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tentata evasione

Catanzaro, detenuto al Pronto soccorso tenta la fuga: bloccato da un agente

Trasportato in ospedale dopo una giornata in cui era agitato e creava disordini, è stato fermato dal personale di scorta

Pubblicato il: 25/08/2025 – 15:17
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Catanzaro, detenuto al Pronto soccorso tenta la fuga: bloccato da un agente

CATANZARO Un detenuto, trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Pugliese di Catanzaro, ha tentato la fuga, prontamente sventata dal personale di scorta. Lo segnala il sindacato Uilpp che sottolinea «il quadro di allarme e criticità verso il penitenziario di Catanzaro Siano». Il tentativo è stato bloccato dagli agenti «già provati da una lunga giornata lavorativa in cui, tra le altre incombenze lavorative, si cercava di calmare e tenere a bada il detenuto che, per un intero pomeriggio, nell’Ufficio della Sorveglianza Generale, si mostrava agitato e pretenzioso, prendendo a calci e pugni qualsiasi cosa gli venisse a tiro e riuscendo con la lancia dell’idrante a minacciare il personale che cercava di calmarlo e indurlo alla ragione».

Il 27 la visita di Delmastro

Nonostante i tentativi degli agenti e del comandante, il detenuto è stato trasportato in ospedale per una consulenza psicologica, dove ha tentato la fuga con l’agente intervenuto che ha riportato una contusione. «Più volte abbiamo sottolineato come la gestione delle problematiche psichiatriche non
può essere demandata agli Istituti di Pena dove le Aree Sanitarie spesso non sono nelle
condizioni di garantire un sevizio psichiatrico adeguato e continuativo e tutto resta nelle mani
degli operatori penitenziari
che oltre alla sicurezza dovrebbero garantire anche la contenzione
di soggetti psichiatrici con un notevole innalzamento del carico di lavoro e di livelli di stress
che rischiano di diventare insostenibili. Nell’Istituto di Catanzaro poi questa situazione di
criticità e di approssimativa gestione dei detenuti psichiatrici è ormai diventata all’ordine del
giorno
e pertanto in questa sede si richiede ai Superiori Uffici l’immediato trasferimento del
detenuto in questione e, in vista della visita del 27 agosto del Sottosegretario alla Giustizia
Onorevole Andrea Delmastro proprio presso l’Istituto di Catanzaro, si sollecitano anche le altre
sigle sindacali ad evidenziare tali problematiche che richiedono interventi urgenti e mirati
dall’alto della politica penitenziaria che ad oggi vede un sistema carcere al collasso e fallito
nei suoi punti cardini che sono la sicurezza prima e il trattamento del detenuto poi, perché è
vero che la pena non deve essere punitiva ma rieducativa e riabilitativa, ma è altrettanto vero
che non ci può essere trattamento senza i requisiti minimi di sicurezza. L’USPP resta vicina agli agenti che giornalmente operano tra mille difficoltà e sottorganico rispetto ai notevoli e delicati carichi di lavoro e, nel sollecitare interventi e soluzioni concrete, si pone in prima linea affinché si realizzi una reale inversione di tendenza che possa dare respiro e nuove possibilità a tutto il sistema penitenziario italiano».

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