In spiaggia da turisti, in realtà erano finanzieri: scoperto lido “fantasma” a Cariati
L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza. Sgomberati 1.500 mq di litorale

CARIATI Nel corso di controlli mirati finalizzati al contrasto dell’occupazione abusiva di aree pubbliche, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano hanno scoperto un lido fittizio allestito senza alcuna autorizzazione in un tratto di spiaggia libera del Comune di Cariati (CS). I militari hanno notato sull’arenile la presenza di una moltitudine di ombrelloni, sdraio e lettini di medesime caratteristiche, forma, colorazione e dimensione. Il tratto di arenile si presentava non delimitato da alcuna struttura (paletti o corda). Tuttavia la disposizione delle attrezzature ivi presenti risultava tendente a configurare una sorta di simil lido/stabilimento balneare. I militari in abiti civili, fingendosi turisti interessati alla fruizione del servizio spiaggia, hanno assunto informazioni e – dopo le opportune verifiche del caso – le indagini hanno consentito di constatare l’inesistenza di una concessione demaniale sulla zona di arenile interessata. L’area risultava essere pari a 1.500 mq – con fronte mare di circa 100 mt. Sull’area, occupata abusivamente, risultavano installati circa 50 set di ombrelloni con relativi lettini e sdraio disposti su diverse file.
I due soggetti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro per un valore di circa 30.000 euro, mentre l’area interessata è stata completamente sgomberata e restituita alla libera fruizione dei cittadini. L’intervento rientra nell’attività costante di vigilanza a tutela del bene pubblico e della legalità sul territorio costiero svolto dalla componente aeronavale della Guardia di Finanza, sia a mare che a terra, quale “polizia del mare”. Le operazioni di controllo da parte della Guardia di Finanza – dal 2016 riconosciuta unica forza di polizia in mare – rappresentano il tangibile segno di un impegno costante per contrastare fenomeni criminosi che danneggiano gravemente l’economia legale legata alle attività turistico-ricreative.