Schlein a Soveria Mannelli: «La Regione ha dimenticato le aree interne» – FOTO
La leader del Pd nella sua seconda giornata in Calabria. «Le priorità per questa terra: sanità e scuola pubbliche e il lavoro»

SOVERIA MANNELLI «Il nostro impegno per le aree interne non nasce adesso, in un contesto elettorale, ma viene da un percorso lungo che si è arricchito dell’ascolto, del confronto e che mette in campo soluzioni concrete a partire da quello che i nostri amministratori ci insegnano ogni giorno su come migliorare la qualità della vita delle persone». Lo ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, a Soveria Mannelli, dove ha visitato due eccellenze calabresi come il Lanificio Leo e la casa editrice Rubbettino.



Priorità: sanità, scuola, lavoro
«Noi siamo e saremo a disposizione: certamente – ha aggiunto Schlein – abbiamo bisogno di cambiare perché questa Regione in questi anni non ha dimostrato un’attenzione speciale per le aree interne. Servono servizi, politiche abitative, sostegno per la casa, cura delle strade, dei trasporti, serve tutto questo. Serve soprattutto ridare una speranza ai calabresi, perché i calabresi non sono cittadini di serie B. Anche qui in Calabria va assicurata la sanità pubblica universalistica, non quella a misura del portafoglio per cui chi ha i soldi da solo paga, chi non ha i soldi rinuncia a curarsi. Bisogna dare priorità alla sanità. Noi abbiamo indicato al Governo dove prendere subito 5 miliardi per assumere medici e infermieri. Finora non ci hanno ascoltato, il mio sospetto è perché hanno un disegno, quello di smantellare la sanità pubblica per lasciare più spazio a quella privata e noi non ci stiamo. Poi, la scuola: dispersione scolastica e povertà educativa – ha rimarcato la leader del Pd – sono alti anche in Calabria, qui abbiamo il 48% di rischio di esclusione sociale. Non lo dobbiamo accettare come un dato immodificabile, dobbiamo credere nella scuola perché un Paese che non crede nella sua scuola non crede nel suo futuro e vuol dire pagare meglio gli insegnanti e vuol dire fare sì che le scuole siano un luogo di crescita collettiva dove i ragazzi puntino all’emancipazione sociale».


Infine per la Schlein «un’altra priorità è il lavoro: noi ci stiamo battendo per un salario minimo perché sotto i 9 euro all’ora non è lavoro, è sfruttamento e troppi ragazzi anche in Calabria fanno la scelta di andare via perché si trovano davanti contatti precari o salari troppo bassi. Noi dobbiamo creare opportunità in Calabria, la terra in cui nascono e crescono: questo è l’impegno che hanno preso Tridico e il Pd dicendo “tornare a vivere in Calabria”. Restare a vivere in Calabria deve essere un diritto, che noi vogliamo sancire in questa campagna elettorale». (a. c.)
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