La vita è fatta di sconfitte, il centrosinistra non ne faccia un dramma
Non è solo colpa di Pasquale Tridico. E’ anche merito di Occhiuto, che è un politico di razza, delle liste che hanno fatto la differenza

Il centrosinistra ha perso le terze elezioni consecutive alla Regione. Bisogna premettere che, per la sfortuna di Santelli, le tre elezioni si sono svolte in sei anni e non in dieci.
Onestamente era plausibile che il distacco tra Occhiuto e il centrosinistra potesse essere più ridotto ma nessuno poteva certo pensare di vincere contro il presidente uscente.
Non è solo colpa di Pasquale Tridico. E’ anche merito di Occhiuto, che è un politico di razza, delle liste che hanno fatto la differenza.
La sinistra non ha fatto opposizione in Consiglio (in realtà nei decenni le opposizioni sono state sempre piuttosto silenti a prescindere da chi governasse) e questo non le ha giovato.
Farne però un dramma sarebbe sbagliato. Il contesto politico vede il centrodestra vincente ed è un ciclo storico.
Quando si perde un’elezione è massacrante addossarsi a vicenda le colpe. Che sono semmai di tutti.
Si può dire che un altro candidato potesse ottenere due o tre punti in più ma pensare che avrebbe vinto è impossibile.
Ci sono momenti in cui le sconfitte sono fisiologiche ma non cancellano la possibilità i fare politica e di essere alternativi. Riconoscere che Occhiuto è un avversario di caratura nazionale significa anche fargli la giusta opposizione, che è una cosa che serve pure a chi governa. Semmai un’analisi del voto dovrebbe fare emergere l’incredibile risultato delle liste moderate che hanno conquistato il 38%. E questo potrebbe essere per il presidente e per Forza Italia un argomento di politica nazionale da esportare.
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