Medico aggredito a Reggio Calabria, la solidarietà dell’ordine e del sindaco
Un atto di brutale violenza. Protagonista un uomo che, senza alcuna prenotazione né motivo, ha preteso l’immediata esecuzione di una prestazione sanitaria

REGGIO CALABRIA L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria esprime la più ferma e indignata condanna per la vile aggressione subita dal dottor Salvatore Tripodi, stimato pneumologo e allergologo, colpito violentemente nel pomeriggio di ieri all’interno del Centro Diagnostico di Malattie Polmonari Sociali, presso il Dipartimento di Prevenzione di via Willermin.
Un atto di brutale violenza che ha visto protagonista un uomo che, senza alcuna prenotazione né giustificato motivo, ha preteso l’immediata esecuzione di una prestazione sanitaria, reagendo con aggressività e colpendo con due pugni al volto il dottor Tripodi, provocandogli traumi facciali e una momentanea perdita di coscienza. Solo il pronto intervento di alcuni pazienti ha evitato conseguenze ancora più gravi.
“Un gesto inqualificabile – commentano dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria – che colpisce non solo il singolo professionista, ma l’intera comunità medica e il servizio sanitario pubblico, già gravato da carenze strutturali e da un costante impegno volto a garantire cure e assistenza a tutti i cittadini, spesso oltre i limiti delle possibilità organizzative. Il dottor Tripodi è noto per la sua professionalità, dedizione e disponibilità nei confronti dei pazienti. La sua testimonianza – che evidenzia come, nonostante la pressione e la carenza di risorse, il personale sanitario continui a garantire prestazioni anche oltre l’orario previsto – rende ancora più intollerabile quanto accaduto”.
L’Ordine dei Medici lancia un appello urgente alle autorità competenti affinché vengano adottate misure concrete e immediate per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario, nei presidi ospedalieri e ambulatoriali del territorio. La tutela dell’incolumità fisica e della dignità di chi opera nella sanità non può più essere rimandata né sottovalutata.
“A nome di tutta la comunità medica reggina, esprimiamo piena solidarietà al collega aggredito e rinnoviamo il nostro impegno a vigilare e intervenire affinché episodi del genere non restino impuniti né si ripetano- afferma il presidente dell’ordine Pasquale Veneziano -. La violenza contro i medici è una ferita per l’intera società. È tempo di dire basta”.
“La mia solidarietà al dottor Salvatore Tripodi per l’aggressione subita, un medico la cui professionalità e stima per l’attività presso il Centro Diagnostico di Malattie Polmonari Sociali, sono riconosciute da tutti” – sono le parole del Sindaco Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “la violenza è sempre da stigmatizzare con fermezza, senza nessun attenuante, e ci spinge, purtroppo ancora una volta, a riflettere su un fenomeno che rappresenta un’emergenza da non sottovalutare. Quella della violenza e dell’aggressione agli operatori sanitari è una piaga che va combattuta e soprattutto prevenuta, attraverso interventi integrati dal punto di vista sociale e culturale; perché evidentemente non si è fatto abbastanza, a tutti i livelli istituzionali, se non si riesce a ridurre il rischio di incolumità per chi lavora esposto al pubblico nel comparto sanitario. E’ una sconfitta per tutti non riuscire a garantire a medici ed operatori il diritto di lavorare serenamente” conclude il sindaco.