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40.000 nuovi casi ogni anno in Italia

Quando prevenirlo è curarlo. Il tumore alla prostata si batte sul tempo

I nuovi radiofarmaci offrono risultati incoraggianti anche nei casi avanzati, ma è fondamentale intercettare la malattia prima che si diffonda

Pubblicato il: 16/10/2025 – 8:10
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Quando prevenirlo è curarlo. Il tumore alla prostata si batte sul tempo

Il tumore alla prostata è la neoplasia più frequentemente diagnosticata tra gli uomini in Italia, con oltre 40.000 nuovi casi ogni anno, secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Nonostante l’elevata incidenza, il carcinoma prostatico oggi presenta tassi di sopravvivenza molto alti, soprattutto se diagnosticato in fase iniziale. Per questo, la diagnosi precoce rappresenta il primo e più importante strumento per combattere efficacemente la malattia. A dichiararlo al Corriere della Sera, Ferruccio Buora, consigliere di Europa Uomo, associazione impegnata da anni nella promozione della prevenzione e dei diritti dei pazienti: «grazie ai nuovi radiofarmaci e ai progressi della medicina nucleare, oggi anche le forme più avanzate di tumore prostatico possono essere trattate con successo, riducendo la diffusione metastatica ed i sintomi invalidanti». Eppure, nonostante le nuove opzioni terapeutiche, il problema resta l’accesso tempestivo alla diagnosi. Troppi uomini si sottopongono a controlli troppo tardi, spesso solo in presenza di sintomi, quando la malattia è già in fase avanzata. Da qui, la necessità di sensibilizzare la popolazione maschile, soprattutto a partire dai 50 anni, sull’importanza di monitorare la propria salute urologica attraverso strumenti semplici come il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) e le visite specialistiche. La diagnosi precoce consente non solo di evitare le terapie più aggressive – come la chirurgia radicale o la radioterapia estesa – ma anche di preservare la qualità della vita del paziente, riducendo gli effetti collaterali a lungo termine, tra cui incontinenza e disfunzione erettile. La prevenzione, unita all’innovazione scientifica, rappresenta oggi la vera chiave per affrontare il tumore alla prostata in modo efficace e umano. Il carcinoma prostatico è tra i 5 più frequenti in Calabria, con circa 1.000 nuove diagnosi all’anno. (redazione@corrierecal.it)

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