Rinascita Comune, il secondo gruppo della maggioranza. Si va verso il rimpasto
Quartuccio, Sera e Bongani danno vita a un nuovo gruppo consiliare civico e progressista. Distanti da Falcomatà ma dentro la maggioranza, chiedono spazio nel futuro rimpasto di giunta

REGGIO CALABRIA Dentro Palazzo San Giorgio, tra corridoi, uffici e banchi del Consiglio comunale, qualcosa sta cambiando. Mentre si attende la proclamazione ufficiale del sindaco Giuseppe Falcomatà come consigliere regionale del Partito Democratico e sembra ormai imminente il rimpasto della giunta comunale, prende forma un nuovo gruppo consiliare destinato a ridisegnare gli equilibri del centrosinistra: “Rinascita Comune”, composto da Filippo Quartuccio, Giuseppe Francesco Sera (ex capogruppo del PD) e Santo Bongani (già Democratici e Progressisti). Non si tratta di una mossa contro il sindaco, almeno così tiene a precisare Filippo Quartuccio, alla guida del nuovo gruppo: «Non è un dispetto a Falcomatà – spiega al Corriere della Calabria – ma la volontà di contare, a pari titolo, con le altre forze della maggioranza. Certo, non siamo in perfetta sintonia con il sindaco, ma l’obiettivo è costruire un percorso civico e progressista».
Tra dimissioni e tensioni
La nascita di Rinascita Comune agli occhi degli osservatori politici però sembra anche il seguito di eventi che nelle ultime settimane hanno agitato Palazzo San Giorgio. Durante il Festival Cosmos al Teatro Cilea, a Quartuccio sarebbe stato chiesto dallo staff del sindaco metropolitano di non partecipare attivamente all’evento conclusivo, proprio a lui che ne è stato organizzatore e promotore dal 2017.
Un gesto che in molti interpretano come un segnale politico, considerando che Quartuccio aveva sostenuto Giovanni Muraca alle elezioni regionali.
Poi ecco la nascita del nuovo gruppo consiliare e lo strappo di Quartuccio che adesso ne guida la nuova formazione. Con lui c’è anche Giuseppe Francesco Sera, che si era dimesso il 12 luglio 2024 da capogruppo del PD in Consiglio comunale, dopo essere stato menzionato nell’ambito dell’inchiesta “Ducale”, che coinvolge amministratori e imprenditori locali su presunti episodi di corruzione e turbativa d’asta. Pur non destinatario di misure restrittive, Sera decise di lasciare l’incarico «per evitare strumentalizzazioni politiche e consentire al gruppo consiliare di lavorare serenamente». Il terzo consigliere è, come detto, Santo Bongani entrato da poco a Palazzo San Giorgio, a maggio scorso, quando Filippo Burrone, fu nominato assessore alla “Città pulita”.
Rumors, rimpasto e futuro
Mentre dentro il Palazzo si sussurrano nomi e scenari, l’attesa per il rimpasto di giunta cresce, visto che come ha ampiamente chiarito Falcomatà, una volto proclamato consigliere regionale, non si dimetterà da sindaco di Reggio Calabria. Per questo non potendo poi più “tenere in mano le redini” ecco che ruolo importante lo avrà il suo vicesindaco sia al Comune che alla Città Metropolitana.
Si parla di una possibile uscita di Paolo Brunetti dal ruolo di vicesindaco, con Mimmetto Battaglia pronto a subentrare. Al contempo, si pensa già alle prossime elezioni amministrative, dove ogni movimento e alleanza saranno fondamentali. In questo contesto, Rinascita Comune vuole pesare e contare. «Siamo oggi il secondo gruppo più numeroso della maggioranza in Consiglio dopo il PD – spiega Quartuccio – e vogliamo essere parte attiva, dialogando con tutte le forze di maggioranza. Se servirà, siamo pronti anche a dare indicazioni per un ingresso in giunta».
Tra autonomia e responsabilità
Rinascita Comune si propone come un’esperienza civica e progressista, radicata nei quartieri e attenta ai bisogni della città, ma con la volontà di incidere concretamente sulle scelte amministrative.
«Scegliamo di stare dalla parte dei cittadini – conclude Quartuccio – valorizzando il confronto e la partecipazione come strumenti di crescita collettiva».
Dentro Palazzo San Giorgio, dunque, la mappa politica si ridisegna. Tra alleanze, malumori e strategie, il nuovo gruppo rappresenta una voce nuova, capace di incidere sugli equilibri interni e sulle scelte future dell’amministrazione. (redazione@corrierecal.it)
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