Ponte sullo Stretto, la chiusura di Schlein e la riflessione di Salis

ROMA «Un progetto sbagliato, vecchio, dannoso dal punto di vista economico e ambientale». La segretaria del Pd Elly Schlein si sofferma sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ai microfoni di Piazza Pulita, su La7. Dopo aver espresso contrarietà nei confronti del progetto, «questo – ha sottolineato – è l’unico investimento fatto dal governo di Giorgia Meloni». Ancora, la leader dem ha bollato come «gravissimo» l’intervento del Presidente del Consiglio, ieri, per delegittimare la Corte dei Conti. «La democrazia non è un assegno in bianco per 5 anni a chi prende un voto in più alle elezioni: è una cosa più complessa – ha puntualizzato Schlein – vuol dire che nella Costituzione c’è un equilibrio tra poteri perché la separazione dei poteri tutela i cittadini, quelli che non hanno voce, che non hanno i soldi magari per comprarsi il favore di turno, allora noi abbiamo bisogno di tornare al fondamentale, al fatto che per ogni potere ci vuole un limite, come ci insegna la nostra storia».
Poche ore prima, sempre su La7, nel corso del programma “Otto e mezzo”, la sindaca di Genova Silvia Salis aveva detto la sua sulla realizzazione del Ponte. «Non sono concettualmente contro il Ponte sullo stretto di Messina. Bisogna chiederci cosa unisce. Due regioni paralizzate all’interno con infrastrutture ferme da decine di anni. Quei miliardi potrebbero servire a migliorare la vita dei cittadini».

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