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L’intervento

Lamezia, la “ricetta” dell’assessore Giulia Bifano: «Un bilancio sostenibile si costruisce con scelte coraggiose»

«Abbiamo ereditato un bilancio difficile, ma si può risanare con metodo e serietà». E punta ad un Natale «sobrio ma partecipato, coinvolgeremo imprese e sponsor locali»

Pubblicato il: 12/11/2025 – 7:10
di Giorgio Curcio
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Lamezia, la “ricetta” dell’assessore Giulia Bifano: «Un bilancio sostenibile si costruisce con scelte coraggiose»

LAMEZIA TERME Accelerare e porre grande attenzione alle alienazioni del patrimonio immobiliare comunale, una scelta che «si inserisce nel percorso di risanamento dei conti avviato da tempo». Anche perché «la situazione del bilancio affonda le sue difficoltà in problemi risalenti nel tempo. Negli ultimi anni è stato fatto un lavoro enorme per risanarlo, partendo da una condizione davvero drammatica. Tuttavia, questo percorso deve essere portato avanti con ulteriori sforzi, seguendo le indicazioni degli organi di controllo, in particolare della Corte dei Conti, e adottando tutte le misure necessarie».
È con un mix di consapevolezza della realtà e di ottimismo che l’assessore al Bilancio del Comune di Lamezia Terme, Giulia Bifano, descrive quanto sta avvenendo all’Ente, costretto ad una “correzione” per accogliere le indicazioni della Corte dei Conti.

Le due strade da seguire

Parlando ieri in conferenza stampa, l’assessore Bifano ha indicato le due direttrici che guidano le scelte dell’amministrazione: «Da un lato – ha spiegato – un bilancio coerente con i principi che regolano la finanza degli enti locali e con le linee interpretative offerte dagli organi di controllo, che rappresentano per noi una guida. Dall’altro, la necessità di garantire una gestione sostenibile e orientata al futuro, per non lasciare ai lametini di domani il peso delle scelte sbagliate del passato». Giulia Bifano ha poi messo in guardia contro quello che ha definito «il circolo vizioso del cane che si morde la coda» perché «quando servono risorse, la tentazione più immediata è tagliare le spese non ancora impegnate, come le assunzioni. Ma non possiamo permettercelo. Chi vive ogni giorno la macchina comunale sa che c’è un reale bisogno di personale, non solo per garantire i servizi ma anche per produrre nuovi risultati economici. La sfida è mantenere il bilancio sostenibile e prudente, ma allo stesso tempo capace di attivare nuove risorse che diano respiro all’ente e costruiscano una sostenibilità duratura».

Anticipazioni, passivi e disavanzo

Tra le questioni evidenziate dalla Corte dei Conti – spiega l’assessore al Bilancio Giulia Bifano – ce ne sono due sulle quali l’amministrazione intende intervenire subito. «La prima – ha chiarito – riguarda il cosiddetto disavanzo ex art. 243-quinquies del Tuel. Si tratta, in sostanza, di un’anticipazione di liquidità, cioè di un soccorso finanziario concesso agli enti sciolti per infiltrazioni mafiose, per consentire loro di disporre delle risorse necessarie a coprire alcune spese previste dalla legge». Il Comune di Lamezia Terme – ha ricordato Bifano – ha ricevuto questa anticipazione nel 2018, da restituire in rate annuali di circa 893 mila euro. «Ma – ha aggiunto – una cosa è il rimborso del prestito, altra sono le conseguenze che questo comporta in termini di disavanzo. In pratica, quando un ente riceve liquidità e la utilizza per pagare i propri debiti, i cosiddetti residui passivi, alla fine dell’anno il risultato di bilancio può apparire migliore di quello reale. E questo, secondo la Corte costituzionale, non offre una fotografia trasparente della situazione finanziaria». Nel 2020, infatti, la Corte ha stabilito che il sistema delle anticipazioni di liquidità «non garantisce un quadro veritiero» dei conti pubblici. «Per questo motivo – ha spiegato ancora l’assessore – si è introdotto un meccanismo di accantonamento del debito residuo a fine anno, così da sterilizzare l’effetto espansivo della spesa e impedire che il bilancio appaia più sano di quanto non sia realmente. Tuttavia, questo accantonamento comporta inevitabilmente un aumento del disavanzo, una condizione che pesa ulteriormente su enti come il nostro, che hanno già dovuto fare ricorso a queste anticipazioni». 

La fase di un «evidente affaticamento economico-finanziario»

«Faccio l’assessore al Bilancio di un comune che vive una fase di evidente affaticamento economico-finanziario – ha spiegato Giulia Bifano – ma che, allo stesso tempo, non presenta situazioni di sofferenza tali da compromettere i pagamenti o la tenuta complessiva dei conti. Lamezia oggi riesce a onorare puntualmente i propri impegni e può ambire a una condizione di serenità finanziaria. Il nostro lavoro va in questa direzione: un lavoro arduo, ma necessario». L’assessore ha ricordato come il ripiano del disavanzo approvato ad agosto sia stato «una prima, grande sfida» per la Giunta.
«Anche il nuovo piano di riequilibrio rappresenta un passaggio impegnativo: il provvedimento ci porta a ripianare 893 mila euro nel 2025 e a prevedere il recupero di 3 milioni e mezzo tra il 2025 e il 2027. È un percorso faticoso, ma possibile, se affrontato con metodo, serietà e spirito costruttivo».

Stop a narrazioni allarmistiche

«Quando leggo toni terroristici su presunti buchi multimiliardari, mi chiedo se davvero si voglia bene alla città. Questo non è il momento di cercare colpe o di delegittimare chi amministra, ma di riconoscere che il bilancio è in sofferenza per cause storiche: paghiamo ancora oggi, ad esempio, debiti idrici risalenti agli anni ’80. Io allora non c’ero, ma stiamo ancora saldando quei conti. E come per l’acqua, vale lo stesso per tante altre voci».

Un messaggio di fiducia nonostante le difficoltà

«Con serietà e accettando le correzioni necessarie, si può andare avanti. Anche facendo scelte coraggiose. Prendiamo il Natale: nel capitolo dedicato ai festeggiamenti erano rimaste solo poche migliaia di euro. Ma i lametini meritano di vivere un momento di comunità, e dunque abbiamo deciso di trovare nuove risorse, fissando uno stanziamento di circa 220 mila euro. Ovviamente lo faremo con sobrietà: il Comune non può permettersi ‘la limousine e il grande party’, ma può garantire un Natale dignitoso e bello, anche coinvolgendo aziende e sponsor privati. Sarà, di fatto, un progetto pilota di metodo e collaborazione pubblico-privato». (g.curcio@corrierecal.it)

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