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Cgil, Cisl e Uil: «Con Occhiuto nuova stagione di confronto, ora servono atti concreti» – IL DOCUMENTO

I sindacati calabresi propongono una piattaforma unitaria che affronti sfruttamento, precarietà, transizione digitale ed ecologica, oltre a riforme fiscali e gestione Pnrr

Pubblicato il: 13/11/2025 – 10:43
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Cgil, Cisl e Uil: «Con Occhiuto nuova stagione di confronto, ora servono atti concreti» – IL DOCUMENTO

CATANZARO «Bene l’incontro con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Per Cgil, Cisl e Uil si apre una nuova stagione di confronto che dovrà tradursi in risultati concreti per le lavoratrici, i lavoratori, i giovani e i pensionati calabresi». E’ quanto si afferma in una nota congiunta delle tre sigle sindacali calabresi.
«Abbiamo condiviso la necessità di un modello di sviluppo sostenibile, capace di creare occupazione di qualità, garantire giustizia sociale e rafforzare i servizi pubblici, a partire dalla sanità.
La piattaforma unitaria – dichiarano i tre segretari generali Gianfranco Trotta, Giuseppe Lavia e Maria Elena Senese –  indica con chiarezza le priorità sulle quali vogliamo misurare l’impegno della Giunta regionale e aprire una vera trattativa sociale su temi specifici quali: lavoro, formazione e sicurezza, sanità e sociale, investimenti, fisco e credito, infrastrutture e forestazione. Nel confronto col Presidente Occhiuto abbiamo trattato i seguenti punti: rafforzare la Commissione per l’emersione da lavoro sommerso, per combattere sfruttamento e precarietà e riportare legalità nel mercato del lavoro; avviare un piano straordinario di formazione delle competenze necessarie per la transizione ecologica e digitale, per la partenza dei grandi cantieri coinvolgendo imprese, enti bilaterali e università; occorre un portale regionale unico, digitale, che consenta di tracciare ogni percorso formativo, rendendo ogni attestato consultabile, verificabile e soprattutto reale. I fogli di carta non bastano più: devono essere superati da strumenti digitali sicuri, accessibili e certificati; riformare l’addizionale regionale Irpef con criteri di equità e progressività, chiedendo di più a chi ha di più e alleggerendo il peso fiscale sui redditi medio-bassi; monitoraggio Pnrr, in particolare nella Missione 5 – Inclusione e coesione e nella Missione 6 – Salute, per evitare sprechi e ritardi e assicurare benefici reali ai calabresi con la realizzazione di ospedali e case di comunità; sul fronte della sanità è necessario che la Calabria esca velocemente dal commissariamento: servono risorse per poter parlare di piano straordinario di assunzioni, per poter ricostruire la rete dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri; sulla Zes occorre un Piano Strategico che integri e raccordi le agevolazioni nazionali con gli incentivi regionali; sulle risorse comunitarie, priorità a ciclo integrato delle acque e riqualificazione aree industriali; Vertenza Tis: sono 1.104 le persone avviate a selezione, 322 hanno concluso la formazione e 406 sono in carico ai comuni in dissesto o predissesto. Per queste lavoratrici e lavoratori chiediamo stabilità, continuità occupazionale e prospettive certe, perché non si può parlare di sviluppo lasciando indietro chi ha già dimostrato competenze e disponibilità al servizio delle comunità locali.
Cgil, Cisl e Uil Calabria si aspettano atti concreti e tempi certi. La fase del confronto è aperta, ma sarà il merito delle scelte a fare la differenza. Il sindacato unitario sarà vigile ed esigente pronto a sostenere con forza i diritti del lavoro, della dignità e della giustizia sociale in tutta la regione».      

IL DOCUMENTO               

               

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