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un approccio innovativo

Dai virus nuovi trattamenti per le infezioni resistenti agli antibiotici

Un nuovo studio evidenzia il potenziale della terapia fagica per contrastare la crisi globale della resistenza ai farmaci

Pubblicato il: 20/11/2025 – 17:52
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Dai virus nuovi trattamenti per le infezioni resistenti agli antibiotici

I batteriofagi, o fagi, possono essere utilizzati nei trattamenti delle infezioni resistenti agli antibiotici. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati dell’Università della California a San Diego. Il team, guidato da David T. Pride, ha proposto un approccio innovativo per contrastare la resistenza agli antibiotici, una delle sfide più urgenti per la salute pubblica globale. Il gruppo di ricerca preso di mira la Klebsiella pneumoniae, che provoca gravi infezioni in ambito ospedaliero. I fagi, spiegano gli esperti, sono dei virus che infettano e uccidono i batteri, ma sono estremamente specifici riguardo ai ceppi che attaccano, per cui la loro efficacia è stata molto limitata finora. I ricercatori hanno portato i fagi a crescere in un ambiente di laboratorio controllato per 30 giorni, ampliando la loro capacità di uccidere un’ampia varietà di ceppi batterici. Allo stesso tempo, riportano gli autori, i fagi mostravano una maggiore capacità di sopprimere la crescita dei batteri per lunghi periodi di tempo. L’analisi genetica ha rivelato che i fagi evoluti hanno acquisito mutazioni a carico di geni specifici responsabili del riconoscimento e del legame con le cellule batteriche per avviare il processo infettivo. Tali varianti, ipotizzano gli scienziati, potrebbero aver contribuito alla loro efficacia. Nel complesso, commentano gli autori, il lavoro evidenzia il potenziale della terapia fagica come strumento per contrastare la crisi globale della resistenza agli antibiotici. Questo metodo, concludono gli scienziati, potrebbe essere adattato per altri patogeni resistenti, offrendo una strada per lo sviluppo di trattamenti contro un’ampia gamma di infezioni potenzialmente letali. 

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