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Premio Muricello, l’edizione 2025 chiude con il libro testimonianza di Letizia Varano

“Oltre la paura. Maria Elisabeth una figlia di femminicidio” per chiudere la tredicesima edizione della kermesse

Pubblicato il: 16/12/2025 – 17:55
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Premio Muricello, l’edizione 2025 chiude con il libro testimonianza di Letizia Varano

LAMEZIA TERME Ha chiuso con la presentazione a Lamezia Terme del libro “Oltre la paura. Maria Elisabeth una figlia di femminicidio” di Letizia Varano, edizioni Iod, la tredicesima edizione del Premio Muricello.
L’autrice e la sociologa Maria Elisabeth Rosanò, la cui madre fu uccisa dal padre, stimolate dalle domande della giornalista Tiziana Bagnato, hanno dato voce a quelli per che per la legge sono “orfani speciali”, figli di vittime di femminicidio per mano del loro padre.
Maria Elisabeth Rosanò si e raccontata senza remore, mettendo in luce le ombre di un’infanzia macchiata dal sangue della madre e deturpata dalla mano killer del padre, fino gli anni in casa famiglia con i fratelli, le domande rimaste senza risposta, la solitudine prevaricatrice e, infine, il porto sicuro di una famiglia adottiva.
Oggi Maria Elisabeth ha fatto i conti con il suo passato e dà voce a chi non ce l’ha, si impegna per i figli di femminicidio e contro la violenza di genere.
La sua storia è narrata magistralmente nel libro dalla giornalista Letizia Varano che ne ha custodito ricordi e testimonianze per poi metterli su carta e dare loro la possibilità di diventare monito, denuncia, riflessione.
Antonio Chieffallo, presidente dell’Associazione Muricello, ha ricordato come il Premio Muricello da tempo si spenda su temi importanti e spinosi, privilegiando le testimonianze.
L’assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme Annalisa Spinelli ha elogiato il lavoro di Letizia Varano e la figura di Maria Elisabeth che con gli strumenti della sociologa e la grinta di chi ce l’ha fatta si spende perché non ci siano più bambine come lei.
Presente all’iniziativa anche il Movimento delle Agende Rosse, provincia di Catanzaro, la cui coordinatrice Silvia Camerino ha letto un brano dedicato alla barbarie della violenza di genere.
Ad aprire l’evento il cortometraggio della compagnia teatrale Compagnia Teatrale BA17 per la regia di Angelica Artemisia Pedatella presentato da Silvana Esposito.

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