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i dati epidemiologici

Influenza, domina la variante K: più contagiosa ma non più severa

I vaccini in uso continuano a proteggere dall’ospedalizzazione

Pubblicato il: 19/12/2025 – 19:39
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Influenza, domina la variante K: più contagiosa ma non più severa

Una maggiore capacità di trasmissione, che sta contribuendo a un’ondata epidemica influenzale più consistente e precoce rispetto alle stagioni precedenti. E’ questa la principale caratteristica della variante K del virus influenzale A(H3N2), ormai dominante.
Ma alla maggiore trasmissibilità, rileva l’Istituto superiore di sanità, non corrisponde per il momento “un aumento nella severità delle manifestazioni cliniche”. 
La circolazione della variante K si inserisce in un contesto già complesso, segnato dalla contemporanea presenza di altri virus respiratori e da una popolazione che, negli ultimi anni, ha ridotto l’esposizione naturale ai virus influenzali. Questo rende una parte significativa delle persone più suscettibile all’infezione e alle sue complicanze. In questo scenario, vaccinarsi anche adesso, affermano gli epidemiologi, resta una scelta efficace e fortemente raccomandata, soprattutto per proteggere le persone più fragili e per contenere l’impatto del virus sul sistema sanitario.
La variante K, spiega l’Iss, “possiede diverse mutazioni aminoacidiche rispetto ai ceppi inclusi nell’attuale vaccino per l’emisfero settentrionale. Tuttavia, i dati epidemiologici finora disponibili indicano che non si osserva un aumento nella severità delle manifestazioni cliniche”. Inoltre, “stime preliminari suggeriscono che i vaccini in uso continuano a proteggere dall’ospedalizzazione benché, sulla base dei dati ad oggi disponibili, non sia possibile stabilire la loro efficacia verso le manifestazioni cliniche della malattia”. (Ansa)

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