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Tumori, radiologia interventistica è il quarto pilastro dell’oncologia

La conferma viene dal congresso ICIO – Italian Conference on Interventional Oncology

Pubblicato il: 20/12/2025 – 12:17
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Tumori, radiologia interventistica è il quarto pilastro dell’oncologia

ROMA La radiologia interventistica è sempre di più uno strumento fondamentale nella cura dei tumori, il quarto pilastro con chemioterapia, chirurgia e radioterapia, capace di integrare tecnologia avanzata, precisione terapeutica e attenzione alla qualità di vita del paziente. In alcune neoplasie è ormai una pratica diffusa con ottimi risultati riconosciuti anche a livello internazionale. La conferma viene dal congresso ICIO – Italian Conference on Interventional Oncology – appena conclusosi a Milano e che ha riunito esperti da tutto il mondo per confrontarsi sulle più recenti innovazioni. “Questo convegno è importante soprattutto per i pazienti, – spiega Gianpaolo Carrafiello, Presidente di ICIO, Direttore di Radiologia del Policlinico di Milano e Professore dell’Università di Milano – riunire esperti di radiologia interventistica da tutto il mondo ci permette di condividere le conoscenze più attuali e di guardare al futuro, mantenendo sempre il paziente al centro. Oggi possiamo affermare con certezza che i tumori si possono trattare anche con la radiologia interventistica. Abbiamo tanti sistemi di ablazione, apparecchiature che ci permettono di “bruciare” il tumore con il caldo (e anche con il freddo), ma disponiamo anche di trattamenti ablativi non termici che hanno il vantaggio di distruggere solo le cellule tumorali. Si tratta quindi di una terapia molto mirata, molto focalizzata, che evita potenziali complicanze maggiori e ci consente di ottenere risultati che oggi in alcune neoplasie sono sovrapponibili alla chirurgia stessa, in particolare nel trattamento dei tumori epatici, polmone, rene, pancreas. Oggi il nostro intervento non va visto come isolato ma all’interno di un percorso e di una valutazione multidisciplinare. Queste tecniche garantiscono non solo un’azione lesiva nei confronti delle cellule tumorali ma favoriscono anche un aumento dell’azione della chemioterapia e dell’immunoterapia. È importante aumentare il livello di conoscenza della radiologia interventistica contro i tumori e favorire una maggiore condivisione con gli altri clinici”. 

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