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Le dimissioni dalla Giunta

San Giovanni in Fiore, Cocchiero fa un passo indietro: «Mi dimetto»

La decisione dopo aver denunciato modalità “illegittime, arroganti e incoerenti” nella sua revoca da vicesindaco

Pubblicato il: 22/12/2025 – 9:51
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San Giovanni in Fiore, Cocchiero fa un passo indietro: «Mi dimetto»

SAN GIOVANNI IN FIORE A seguito della decadenza del Sindaco e delle successive vicende note ai più, «non sussistono più le condizioni politiche e morali per continuare a far parte della Giunta comunale». È l’annuncio di Salvatore Cocchiero, nominato vicesindaco di San Giovanni in Fiore dopo il passo indietro di Rosaria Succurro, eletta in consiglio regionale, scatenando però veementi polemiche. Subito dopo, infatti, Fratelli d’Italia aveva chiesto la verifica delle procedure in Prefettura «al fine di ottenere il necessario chiarimento sulla legittimità della procedura adottata». E Cocchiero, infatti, spiega che la decisione è maturata dopo giorni di riflessioni e valutazioni, denunciando modalità “illegittime, arroganti e incoerenti” nella sua revoca, il silenzio della maggioranza e l’assenza di lealtà da parte degli alleati. Con il sostegno di Fratelli d’Italia, ha quindi rassegnato le dimissioni.
«Ci tengo a precisare che non è l’atto di revoca in sé – peraltro palesemente illegittimo – ad avere causato la mia indignazione, ma le modalità, i tempi e le motivazioni che l’hanno determinata. La comunicazione della revoca, infatti, attraverso un decreto che si è tentato di consegnarmi in data 6 dicembre 2025, recante però protocollo 1° dicembre 2025, è avvenuta solo dopo la dichiarata decadenza del Sindaco e solo dopo tre Consigli comunali in cui l’Assise, prendendone atto, ha inequivocabilmente accertato il mio subentro nella carica di Sindaco facente funzione. Unitamente al partito di Fratelli d’Italia, che rappresento, ho sempre agito con grande senso di responsabilità e massima lealtà, spesso confusa da qualcuno per sudditanza. Non abbiamo creato crisi di maggioranza neppure quando consiglieri e assessori sono passati dall’altra parte della carreggiata senza alcuna motivazione ufficiale. A questa Amministrazione abbiamo garantito lavoro, dedizione, impegno nelle tante opere consegnate alla città. Sempre e solo per il bene della comunità sangiovannese. E chi lo avrebbe mai detto che a non avere regole sarebbero stati quelli che si definivano nostri alleati! Tante cose di questa vicenda mi hanno rammaricato, ma ciò che mi ha indignato ancor di più è stato il silenzio dietro cui si sono trincerati i componenti della Giunta, il Presidente del Consiglio e molti consiglieri comunali di maggioranza i quali, sebbene chiaramente ignari sino all’ultimo dell’orchestrato colpo basso, non si sono degnati di prendere pubblicamente le distanze da così tanta arroganza. Mi sarebbe piaciuto – e mi piacerebbe ancora – sapere cosa pensano tutti coloro che sino alla mattina del 6 dicembre mi hanno rivolto gli auguri per l’assunto ruolo di Sindaco facente funzione. Questo silenzio appare ancora più assordante se si considera che ognuno di loro sa che quanto accaduto è illegittimo e privo di qualsiasi coerenza politica. Non sono mai stato esecutore delle volontà di chi, pur avendo scelto di ricoprire altri ruoli, non ha mai inteso rinunciare alla gestione dell’Amministrazione, come chiaramente comprovato dall’atto di revoca. A prescindere da quanto sarà accertato dagli organi competenti, sulla base di tutte le ragioni esposte ritengo non sussistano più validi motivi che possano indurmi a proseguire questa esperienza politica insieme all’attuale maggioranza. In conseguenza di ciò, con il pieno sostegno del partito, in data odierna ho rassegnato ufficialmente le mie dimissioni dalla Giunta. Non mi pento di quanto fatto e desidero rivolgere un pensiero speciale a tutte le persone che mi hanno sostenuto, ringraziandole per la vicinanza dimostratami anche in questi giorni. Abbiamo lavorato tanto per la nostra città, affrontando i problemi della comunità sette giorni su sette. Non mi sono mai tirato indietro: ho sempre supportato i dipendenti comunali, con i quali ho mantenuto un ottimo rapporto di collaborazione, e non posso che ringraziarli per il loro costante impegno. Amministrare non è semplice, ma in questi anni ho cercato di farlo al meglio, sempre con l’obiettivo di non tradire la fiducia che mi è stata accordata dai cittadini. Resto profondamente legato alla mia città e continuerò a seguirne le vicende con impegno e attenzione, nella convinzione che l’interesse della comunità venga sempre messo al primo posto. Credo fermamente che l’arroganza non paghi mai, e che il rispetto reciproco e la collaborazione siano gli unici strumenti per svolgere al meglio l’attività amministrativa a vantaggio della collettività. Ringrazio ancora tutti coloro che, in questi anni, hanno condiviso con me questo percorso e confidano nel futuro della nostra comunità. Un caro abbraccio a tutti».

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