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l’azione esecutiva

Natale senza Tfr per i lavoratori dei Consorzi di Bonifica. L’avvocato Pitaro chiede l’apertura della liquidazione coatta

Hanno lavorato alle dipendenze del Consorzio e nonostante siano in pensione non gli è stato liquidato il trattamento di fine rapporto

Pubblicato il: 24/12/2025 – 10:42
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Natale senza Tfr per i lavoratori dei Consorzi di Bonifica. L’avvocato Pitaro chiede l’apertura della liquidazione coatta

CATANZARO «Ai lavoratori dei Consorzi di bonifica tocca un altro Natale senza Tfr. Hanno lavorato alle dipendenze del Consorzio e però, ad oggi, nonostante siano in pensione e nonostante siano trascorsi diversi anni, non gli è stato liquidato il trattamento di fine rapporto. Con l’avvocato Francesco Pitaro, pertanto, dopo aver ottenuto titoli esecutivi e provato, invano, a svolgere un’azione esecutiva, hanno chiesto con atto notificato il 22/12/2025 l’apertura della liquidazione coatta amministrativa del Consorzio di bonifica ionio catanzarese». Nell’atto, l’avvocato Francesco Pitaro, nell’interesse dei lavoratori in pensione, dopo avere spiegato le ragioni poste a fondamento, chiede che «la Regione Calabria, in persona del Presidente voglia prendere atto dei crediti vantati dai lavoratori istanti nei confronti del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, a cui non è stato pagato il dovuto TFR, e, conseguentemente, procedere formalmente e sostanzialmente all’apertura della Liquidazione Coatta Amministrativa del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese nonché ai dovuti e successivi adempimenti».
«E’ davvero disumana, immorale e antigiuridica la condotta della Regione Calabria che da un canto si è servita, per il tramite dei Consorzi di bonifica, dell’attività svolta dai lavoratori, e dall’altro, tuttavia, senza avere evidentemente vigilato sui conti dei Consorzi di bonifica, li ha soppressi senza, però, permettere ai lavoratori andati in pensione di beneficiare del loro inviolabile diritto al trattamento di fine rapporto. Siamo stati, pertanto, costretti a chiedere l’apertura della liquidazione coatta amministrativa del
Consorzio di bonifica ionio catanzarese, nel totale disinteresse della Regione Calabria, nell’ambito di un percorso tecnico/giuridico avviato con la finalità di consentire agli incolpevoli lavoratori di ottenere il dovuto trattamento di fine rapporto», dichiara il legale.

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