Ultimo aggiornamento alle 8:35
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Uccisa durante una rapina, assassino incastrato dal dna

VIBO VALENTIA Grazie a una traccia di dna è stato identificato l`assassino di Isabella Raso, la cinquantenne uccisa durante un tentativo di rapina. Questa mattina è stato sottoposto a fermo un giov…

Pubblicato il: 01/12/2011 – 10:43
Uccisa durante una rapina, assassino incastrato dal dna

VIBO VALENTIA Grazie a una traccia di dna è stato identificato l`assassino di Isabella Raso, la cinquantenne uccisa durante un tentativo di rapina. Questa mattina è stato sottoposto a fermo un giovane di 21 anni, Domenico Grillo, di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Vibo Valentia. A incastrare il giovane è stato il suo dna, risultato coincidente con quello rinvenuto sul corpo della vittima. Grillo, già noto alle forze dell`ordine, è stato portato nella stazione carabinieri di San Calogero dove è stato sottoposto a interrogatorio dal sostituto procuratore Vittorio Gallucci.
FERMATE ALTRE DUE PERSONE Si stringe il cerchio intorno al gruppo che si sarebbe reso responsabile dell`omicidio di Isabella Raso. I carabinieri, nel pomeriggio, hanno fermato Francesco Todarello, di 45 anni, operaio edile, con precedenti e Luigi Zinnà, di 25 anni, nullafacente, con l`accusa di omicidio e rapina. I provvedimenti contro Todarello e Zinnà, entrambi di San Calogero, seguono di poche ore, quello emesso in mattinata nei confronti di Domenico Grillo dopo che gli investigatori erano risaliti alla sua identità grazie alla comparazione del dna con quello di materiale organico trovato nelle unghie della vittima. Molto utile alle indagini è risultata l`analisi della scena del crimine da dove si poteva presumere che gli autori della rapina, introdottosi nottetempo nell`abitazione dalla porta secondaria, avessero immobilizzato e imbavagliato la vittima dirigendosi verso un armadio in camera da letto dove avevano iniziato a rovistare tra gli effetti personali della donna. I militari avevano trovato infatti una ingente somma di denaro e titoli di credito. Probabilmente gli autori dell`omicidio erano stati disturbati dalla vittima che era riuscita a liberarsi, decidendo di ucciderla non senza avere portato via parte del denaro e alcuni preziosi. Isabella Raso, che viveva sola a San Calogero, fu uccisa, nella notte tra il 15 e il 16 luglio, da un pezzo di stoffa che il rapinatore le mise in bocca per non farla gridare e che, invece, la soffocò. Il procuratore di Vibo, Mario Spagnuolo, in mattinata nel corso di una conferenza stampa, ha parlato di «omicidio odioso» e ha spiegato che le indagini hanno preso impulso dal verificarsi di episodi simili e si sono orientate verso l`individuazione di un gruppo. Da qui è stata rivolta l`attenzione su alcuni bar frequentati da Grillo e da altre persone ed è stato isolato il dna che, messo a confronto con quello ricavato da materiale organico trovato nelle unghie della donna, è coinciso perfettamente. I militari hanno compiuto perquisizioni nella casa nella disponibilità del ragazzo dove è stata trovata una pistola giocattolo priva del tappo rosso e alcune cartucce di pistola e di fucile. La perquisizione ha riguardato anche l`abitazione del padre di Grillo, Salvatore, di 51 anni, a San Vito sullo Jonio (Catanzaro) dove sotto il letto matrimoniale è stata trovata una pistola clandestina calibro 7.65 e 30 cartucce. L`uomo, che è un allevatore di trote, è stato arrestato per detenzione di armi e munizioni.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x