Costringeva le donne a prostituirsi e poi derubava i loro clienti. È il “sistema” messo in atto da F.E., 31enne incensurato e disoccupato di Catanzaro, che è stato arrestato dagli agenti del commissariato Prenestino di Roma. Per l`uomo sono scattate le manette con l`accusa di sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento all`immigrazione clandestina e furto aggravato. Il catanzarese era riuscito a costringere, con minacce e percosse, una 37enne di origine cubana, a mettere a disposizione il suo appartamento, un bilocale nel quartiere Prenestino, per fornire delle prestazioni sessuali. Era lui, poi, ad impossessarsi di quasi tutti i soldi guadagnati. Per attirare i clienti, l`uomo si preoccupava anche di pubblicare su un quotidiano l`annuncio relativo alle prestazioni sessuali a prezzi concorrenziali. Quando il malcapitato cliente arrivava nell`appartamento veniva fatto spogliare in salotto e poi portato in camera da letto. A questo punto entrava in scena il catanzarese che pensava a “ripulire” bene bene il cliente. F.E. era infatti sicuro che, per evitare spiacevoli coinvolgimenti, le persone derubate non avrebbero chiamato la polizia. Ma non è andata proprio così. Infatti, un bengalese di 21 anni, accortosi di essere stato derubato, ha chiamato il 113. L`uomo ha riferito agli investigatori di essere stato derubato all`interno di un appartamento mentre si trovava con una prostituta. I poliziotti dopo aver avuto dalla vittima una descrizione e l`indicazione dell`appartamento dove era avvenuto l`incontro, sono riusciti a rintracciare poco lontano la donna che si trovava in compagnia di un uomo nei pressi di un palazzo di via Gadola. Dopo aver ascoltato i racconti della vittima e della prostituta, i poliziotti sono arrivati ad arrestare il catanzarese.
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