Come è entrato in possesso di un atto riservato d’indagine sull’ente che amministra e perché quel documento gli è stato trasmesso dalla Procura della Repubblica? Sono i dubbi che la parlamentare Angela Napoli solleva dopo la conferenza stampa di ieri del sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, che ha sostenuto di aver ricevuto la perizia (tecnicamente si parla di “consulenza tecnica di parte”) degli esperti nominati dall’ufficio del pm nell’indagine sul “caso Fallara” e sulla voragine nel bilancio dell’ente. Un’enorme esposizione debitoria che, secondo gli ispettori ministeriali mandati dal ministro Tremonti, per il periodo 2006-2010 è di 170 milioni di euro, dei quali (secondo la relazione peritale disposta dalla Procura) 75-80 milioni frutto di presunti reati.
Arena, spiega la deputata di Fli, incontrando i giornalisti «ha ritenuto di evidenziare le divergenze tra i contenuti della relazione prodotta dagli ispettori del dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, dalla quale emergono pesanti irregolarità nella contabilità del Comune, e quelli appunto della relazione prodotta dai periti della Procura della Repubblica».
L’esponente finiana ha indirizzato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno e dell’Economia, evidenziando che «la relazione della visita ispettiva della Procura della Repubblica contiene alcuni “omissis” , nonché notizie di reato, tanto che l`ex sindaco del Comune, Giuseppe Scopelliti, è stato invitato a comparire». Secondo Angela Napoli, è «estremamente grave che una relazione, contenente notizie di reato, in fase di indagine, sia arrivata nelle mani dell`attuale sindaco Arena». Per questo vengono sollecitati chiarimenti, al fine di scoprire quale sia «il motivo che ha portato la Procura della Repubblica di Reggio Calabria a fare entrare in possesso della relazione in questione» l’attuale primo cittadino.
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