Treni soppressi, insorge pure la deputazione pdl della Calabria
LAMEZIA TERME «Dal 10 dicembre tutte le frecce d`argento dalla Sicilia e dalla Calabria per Roma sarebbero soppresse: si tratterebbe di una decisione assurda per la quale chiediamo da subito ai minis…

LAMEZIA TERME «Dal 10 dicembre tutte le frecce d`argento dalla Sicilia e dalla Calabria per Roma sarebbero soppresse: si tratterebbe di una decisione assurda per la quale chiediamo da subito ai ministri delle Infrastrutture e della Coesione territoriale un intervento». Lo affermano in una nota i deputati e senatori del Pdl eletti in Calabria, che in tal modo prendono posizione in maniera unitaria dopo che, all`indomani della denuncia della Cgil, scoppiato il caso, si era registrata un`interrogazione bipartisan presentata da 4 parlamentari calabresi, tra cui la democrat Lo Moro e il berlusconiano Traversa.
«Una decisione del genere – proseguono i parlamentari del Pdl – rischierebbe di infliggere il colpo finale all`isolamento della regione, atteso che allo stato vi era la collocazione di un treno di andata e di ritorno che consentiva a pendolari per lavoro, salute, di poter andare e venire da Roma. Se dal 10 dicembre, in pieno Natale, ci saranno solo Intercity ed Eurostar con costi che aumenteranno per chi dovrà recarsi a Roma e che dovrà per forza di cose pernottare in albergo, la Calabria e la Sicilia faranno passi indietro di decenni». La chiusa del comunicato stampa è dedicata ad un interessato apprezzamento per l`opera che la Regione avrebbe scvolto nel settore dei Trasporti, che, come si sa, manca di un assessorato al ramo dopo che il governatore ha assegnato una delega fuori giunta (?) al consigliere regionale Orsomarso. «Gli sforzi straordinari – concludono i pidiellini – compiuti dal presidente Scopelliti sul trasporto locale vengono così vanificati da una decisione miope e senza senso che il governo deve fare emendare subito a Ferrovie dello Stato».