Il Crotone si lascia ipnotizzare dall`Ascoli e, nel torpore di metà ripresa, si fa assestare due colpi da ko. La formazione marchigiana, che sfoggia i calzettoni rossi per commemorare il compianto presidente Costantino Rozzi, nel primo tempo riesce a bloccare i centri nevralgici del gioco dei pitagorici. Non ha pretesa di fare la partita, il team di Silva. Resta chiuso nella propria metà campo, serrando le linee di mediana e difesa e affidandosi alla velocità di Papa Waigo nelle ripartenze. Così, i padroni di casa vanno sistematicamente a sbattere contro il muro ospite. Lo spettacolo è pressoché inguardabile. E anche nella ripresa non cambia il cliché. Ma questa situazione di stallo finisce per favorire l`Ascoli, che mantiene freschezza e lucidità e al 19` trova il vantaggio: cross di Gazzola e perfetto stacco di testa di Peccarisi che trafigge Bindi. Il gol subìto fa ridestare il Crotone che si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, sfiorato (e mancato clamorosamente) per l`imprecisione di Caetano e di Djuric. Alla mezz`ora i bianconeri raddoppiano con Soncin che sfrutta alla perfezione un assist di Papa Waigo. La partita sembra riaprirsi al 39` quando Florenzi di testa accorcia le distanze. Il forcing finale dei rossoblù però non sortisce effetti e l`Ascoli torna a casa con l`intera posta in palio.
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