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A Cosenza una Scuola di fotografia. La dirigerà un pistoiese

COSENZA Un fedelissimo del sindaco, candidato consigliere nella lista che portava il nome del sindaco, pensa ad un fotografo (pistoiese) per far nascere la prima Scuola di fotografia di Cosenza e, …

Pubblicato il: 25/01/2012 – 16:03
A Cosenza una Scuola di fotografia. La dirigerà un pistoiese

COSENZA Un fedelissimo del sindaco, candidato consigliere nella lista che portava il nome del sindaco, pensa ad un fotografo (pistoiese) per far nascere la prima Scuola di fotografia di Cosenza e, soprattutto, per ritrarre il Mab, il Museo all`aperto dove B sta per Bilotti, famiglia di mecenati cui appartiene Enzo, attuale consulente d`arte (a titolo gratuito, e ci mancherebbe) nominato dal sindaco Mario Occhiuto, il quale peraltro ha tenuto per sé la delega alla Cultura. Nella città che dice di puntare tutto sulle forze fresche, ancora una volta si scavalcano i celebratissimi – almeno nei comunicati stampa e nei convegni-passerella – «talenti locali», a favore di nomi di grido spesso forestieri, nonché autorevoli e riconosciuti decani del settore; o meglio, i talenti locali vanno bene ad esempio per allietare il Natale dei cosentini (è il caso dei gruppi musicali che per un mese si sono esibiti lungo l`isola pedonale) ma se c`è in ballo la possibilità di trasformare la passione in lavoro – una Scuola di fotografia, per esempio – i talenti locali al massimo possono iscriversi. E a Cosenza i fotografi certo non mancano… Magari non avranno all`attivo le pubblicazioni e le mostre di Aurelio Amendola, calabrese di cognome e pistoiese di nascita, ma ce la mettono tutta.
È così che i refoli neoborbonici di chi si sente “colonizzato” a ogni pie` sospinto vanno a farsi benedire, quando conviene politicamente. A Cosenza è accaduto l`anno scorso con Angelo Bucarelli, evanescente responsabile (lui non a titolo gratuito) degli eventi estivi del capoluogo bruzio e amico del sindaco, cui è legato da comuni interessi per la Cina; in Calabria il caso più eclatante è Giorgio Albertazzi direttore artistico del Magna Graecia teatro festival. Ma dalla sanità alla tecnologia, ci sono altre decine di casi di “colonizzazione” intellettuale e no.     
Mariano Marchese, 97 voti con la lista Occhiuto Sindaco alle amministrative della primavera scorsa, è stato eletto presidente di Assocultura dall`assemblea di Confcommercio, di cui la sigla rappresenta una costola, nata con «lo scopo di promuovere iniziative ed attività volte a valorizzare ogni forma d’arte e di cultura nel territorio». Si muoverà nell`ambito dei rapporti pubblico-privato, questa la mission di Marchese, avvocato 44enne, autore di 3 romanzi, pubblicista e presidente di due associazioni culturali. Nel suo curriculum ufficiale l`appartenenza politica è sbianchettata, ma volendo fare i maliziosi forse qualche peso avrà avuto. L`annuncio della nascita a Cosenza di una Scuola di fotografia diretta dal pistoiese Amendola (notizia riportata oggi dal Quotidiano della Calabria) e il megacatalogo fotografico da esportazione del Museo all`aperto sono il biglietto da visita di Assocultura. Iniziative lodevoli, per carità, ma possibile che il cosentino Marchese non abbia individuato un suo concittadino per dirigere la Scuola e per fotografare il Mab?

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