"Sciamano" prezioso per le indagini
Si chiama “Sciamano“ ed è un sistema utilizzato dalla forze dell`ordine in Calabria, e in altre regioni, non solo in via preventiva per evitare l`infiltrazioni delle cosche della `ndrangheta negli…

Si chiama “Sciamano“ ed è un sistema utilizzato dalla forze dell`ordine in Calabria, e in altre regioni, non solo in via preventiva per evitare l`infiltrazioni delle cosche della `ndrangheta negli appalti pubblici, ma anche in fase repressiva per acquisire una serie di informazioni utili alle indagini. Il sistema, utilizzato anche nelle indagini che stamani hanno portato al fermo di 12 presunti affiliati, è nato dall`esigenza di contrastare gli interessi della criminalità organizzata agli investimenti in opere strutturali strategiche della pubblica amministrazione, e garantire la correttezza, la trasparenza e l`efficacia di ogni sua attività. L`integrazione informatica di tutti i dati riguardanti gli appalti consente di controllare e individuare “in corso d`opera“ i tentativi di infiltrazioni mafiose, evidenziando ditte, mezzi, maestranze appalti sui quali la criminalità organizzata appunta i propri interessi. Il modello si propone di interfacciare informaticamente i dati raccolti dalla Stazione unica provinciale per gli appalti degli enti locali; il mattinale di cantiere per le grandi opere; il gruppo interforze di vigilanza nelle grandi opere. Il database così realizzato contiene una serie di informazioni che consente di evidenziare anomalie e irregolarità, di disporre di informazioni di rilievo per il controllo dei lavori appaltati e a più generali fini investigativi.