"Minotauro", chieste 73 condanne per le `ndrine in Piemonte

TORINO La condanna di 73 persone, la maggior parte per associazione di stampo mafioso, è stata chiesta dalla Procura di Torino nell`inchiesta “Minotauro”, l`operazione, con 170 indagati, che ha smantellato le cosche della `ndrangheta in Piemonte svelando tentativi di condizionamento della vita politica locale. Le richieste sono state formulate per gli imputati che hanno scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato. La pena più alta, 15 anni, proposta per Aldo Cosimo Crea. La confisca di beni riconducibili all`attività della `ndrangheta a Torino e provincia, per un valore complessivo che in base alle prime stime supera i quattro milioni, è stata chiesta dalla Procura all`udienza preliminare, in corso in tribunale, per l`operazione “Minotauro”. La richiesta mossa dei magistrati riguarda la posizione di 25 dei 73 imputati. L`elenco dei beni da confiscare comprende 19 fra case, appartamenti e box, 13 terreni, nove automobili, 650mila euro in contanti e quote societarie di una decina di aziende. A formulare la richiesta è stato il pm Giuseppe Riccaboni, del pool antiriciclaggio guidato dal procuratore aggiunto Alberto Perduca.