«Il Rapporto 2011 dell`Olaf, l`Agenzia antifrode comunitaria, presentato nei giorni scorsi a Bruxelles, ha certificato che ben 382 milioni di euro sono finiti in appalti irregolari e le attività investigative hanno fatto emergere che gli appalti sui quali gravano le “moltissime
irregolarità” sono legate alla tratta calabrese della Salerno – Reggio». E` quanto afferma, in una nota, la deputata Angela Napoli della Commissione parlamentare antimafia.
«Lo scorso 3 luglio l`operazione “Dura lex” – prosegue la Napoli – condotta dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ha portato le manette a quattro persone tra le quali il presidente della locale Confcommercio, ha svelato i raggiri fraudolenti, tipici che per anni hanno inquinato l`economia sana. Sempre il 3 luglio sono stati rinviati a giudizio 37 imputati legati ad imprenditori di Cittanova per una presunta truffa alla ex legge 488/92. Ieri viene arrestato il sindaco di Molochio con l`accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Questo è quanto emerge in Calabria solo negli ultimi giorni, e non possono cadere nell`oblio le numerose “cattedrali nel deserto”, riscontrabili in molte aree della regione, frutto di finanziamenti pubblici elargiti per le aree depresse e che anziché creare occupazione sono serviti solo a riempire le tasche di imprenditori del Nord, fuggiti altrove per ben custodire o riciclare il loro “bottino”. Il tutto a riprova che in Calabria dietro il muro di quella parte dell`economia “sana” non ci sia sempre e solo la `ndrangheta, ma si nascondano evasione, lavoro nero, interessi personali, conflitti di interessi ed anche suffragi elettorali. Nel mentre l`occupazione continua a rimanere un “miraggio” presentato demagogicamente da coloro che amministrano il territorio».
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