L`Udc prende tempo e rimanda le scelte definitive

LAMEZIA TERME Complice l`ora tarda e l`assenza del segretario Gino Trematerra, i vertici dell`Udc calabrese hanno deciso di aggiornare i lavori del loro comitato regionale. Le conclusioni di un dibattito molto partecipato sarebbero dovute toccare al deputato Mario Tassone ma quest`ultimo ha deciso (vista l`esiguità dei presenti in sala) di rinviare tutto sine die. In ogni caso, l`appuntamento del parlamentino centrista ha fatto registrare qualche spunto interessante. Come quello relativo al capitolo delle riforme. Il 3 agosto arriva in consiglio regionale la riforma di Arssa e Afor e i rappresentanti dell`Udc hanno ribadito (all`unisono) che sul punto non intendono «defezioni» dalle altre forze politiche della maggioranza. Il più esplicito è stato l`assessore regionale all`Agricoltura Michele Trematerra: «Io su questi provvedimenti mi gioco la faccia».
Nel corso della discussione non sono mancati riferimenti all`altro grande settore (la Sanità) su cui l`Udc intende giocare un ruolo più da protagonista rispetto a quello recitato finora. Nel documento che molto probabilmente verrà approvato alla ripresa dei lavori, è quasi certo che gli esponenti dello Scudocrociato chiederanno al governatore Peppe Scopelliti un cambio di passo nella gestione di questo delicatissimo comparto.
Chi c`era racconta pure che non sono mancati riferimenti alle ultime elezioni amministrative e in particolare a quanto successo a Catanzaro dove l`Udc si è presentato in autonomia (raccogliendo un magro risultato) rispetto ai due principali schieramenti. Sott`accusa (velata, intendiamoci) è finito Tassone e chi come lui si è battuto per appoggiare la candidatura di Pino Celi. Il passaggio, comunque, è stato marginale rispetto alla discussione generale.