Prevenzione sanitaria, arriva la certificazione del ministero
CATANZARO La Regione Calabria – informa una nota dell`ufficio stampa della Giunta – comunica che il ministero della Salute ha attestato che il Piano regionale di prevenzione soddisfa il criterio di v…

CATANZARO La Regione Calabria – informa una nota dell`ufficio stampa della Giunta – comunica che il ministero della Salute ha attestato che il Piano regionale di prevenzione soddisfa il criterio di valutazione esplicitato nell`intesa Stato-Regioni del 10 febbraio 2011 “Documento perla valutazione dei Piani regionali di prevenzione 2010-2012”. L`intesa prevedeva che la Regione sarebbe stata certificata se «per almeno il 50% dei programmi/progetti che compongono il Piano regionale di prevenzione, lo scostamento tra il valore osservato degli indicatori al 31 dicembre 2011 e il corrispondente valore atteso dalla programmazione regionale è non superiore al 20%». Sulla base della valutazione della documentazione relativa allo stato di avanzamento 2011 presentata dalla Regione Calabria, è risultata pari a 34% la percentuale dei programmi/progetti, inclusi nel Piano regionale di prevenzione, che presentano almeno uno scostamento tra valore osservato degli indicatori al 31 dicembre 2011 e relativo valore atteso superiore a 20%. Pertanto il ministero della Salute ha certificato, per la Regione Calabria,il raggiungimento dell`adempimento Lea relativo al Piano nazionale della prevenzione 2010-2012. Il Piano regionale di prevenzione, finanziato dagli obiettivi di Piano sanitario regionale per un totale annuale di 8.963.370 euro, si compone di circa 70 progetti in materia di: prevenzione di eventi infortunistici in ambito stradale, lavorativo e domestico, prevenzione delle malattie suscettibili e non di vaccinazione, prevenzione delle infezioni correlate all`assistenza sanitaria, prevenzione delle patologie da esposizione, professionale e non, ad agenti chimici, fisici e biologici, prevenzione delle malattie determinate da alimenti, ivi compresa l`acqua destinata a consumo umano, prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze),tumori e screening, malattie cardiovascolari, diabete, malattie osteoarticolari, patologie orali, disturbi psichiatrici, malattie neurologiche, cecità e ipovisione, ipoacusia esordità, medicina della complessità e relativi percorsi di presa in carico , sorveglianza del sovrappeso e dell`obesità infantile e promozione dell`allattamento al seno come diritto di salute per ogni bambino.