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Beni confiscati, la Calabria sul podio

In un anno lo Stato ha sequestrato o confiscato in Calabria 2.260 beni per un valore di mezzo miliardo di euro. Terza regione in Italia, preceduta soltanto dalla Sicilia (con 5.103 beni, per un valor…

Pubblicato il: 16/08/2012 – 11:26
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Beni confiscati, la Calabria sul podio

In un anno lo Stato ha sequestrato o confiscato in Calabria 2.260 beni per un valore di mezzo miliardo di euro. Terza regione in Italia, preceduta soltanto dalla Sicilia (con 5.103 beni, per un valore di 1,6 miliardi) e Campania (3.225 per 1,4 miliardi). La prima regione del nord è la Lombardia, dove sono stati sequestrati o confiscati 636 beni per un valore complessivo di un centinaio di milioni. In queste quattro regioni, più Lazio e Puglia, si concentra l`87,3% di tutti i beni sequestrati e confiscati alle mafie. Sono i numeri di un anno di lotta alla criminalità organizzata – dal 1 agosto del 2011 al 31 luglio di quest`anno – resi noti dal Viminale al termine del Comitato nazionale per l`ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Annamaria Cancellieri. Complessivamente sono stati arrestati 2.041 mafiosi, tra cui 82 latitanti: di questi ultimi, 18 erano inseriti nella lista di massima pericolosità del ministero. Le operazioni di polizia giudiziaria sono state 169 mentre i comuni sciolti per mafia 22. In Calabria le gestioni commissariali per infiltrazioni della criminalità organizzata negli enti locali sono state 16, tre, invece, per dissesto finanziario e 12 quelle ordinarie. Per quanto riguarda il Fondo Unico Giustizia, al 31 luglio sono presenti risorse per oltre 1,3 miliardi di cui 112,5 milioni sono stati versati al Viminale.
Intanto, è stato annunciato che il governo farà una «razionalizzazione delle scorte», anche di primo e secondo livello, ma i tagli verranno fatti con «molta attenzione in quanto questo paese piange ancora morti che non sono stati adeguatamente protetti». Ha detto il ministro dell`Interno Annamaria Cancellieri, sottolineando che si agirà «senza furori ideologici» con l`obiettivo di «tagliare dove si annidano gli sprechi». Infine, nelle carceri italiane ci sono ad oggi 65.758 detenuti, 706 in meno rispetto al Ferragosto dell`anno scorso, quando erano 66.464. Degli oltre 65mila detenuti, quelli al 41 bis sono 685. E di questi, 40 si trovano reclusi in aree riservate.

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