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GOLETTA VERDE | Legambiente a Scopelliti: «I nostri dati sono scientifici»

CATANZARO «I dati presentati da Goletta verde sono la conferma scientifica di quello che tanti cittadini e turisti vedono spesso in mare in Calabria con i loro occhi e dipingono una situazione che il…

Pubblicato il: 18/08/2012 – 12:19
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GOLETTA VERDE | Legambiente a Scopelliti: «I nostri dati sono scientifici»

CATANZARO «I dati presentati da Goletta verde sono la conferma scientifica di quello che tanti cittadini e turisti vedono spesso in mare in Calabria con i loro occhi e dipingono una situazione che il governatore Scopelliti e l`assessore Pugliano conoscono molto bene». Così Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, replica al presidente della Regione Calabria e all`assessore all`Ambiente che hanno ipotizzato azioni legali contro l`associazione ambientalista per l`assegnazione della “maglia nera” alla regione per le condizioni d`inquinamento del mare. «Noi – aggiunge – non abbiamo mai parlato di balneazione, perché la competenza su questo è di Arpacal, ma di un rilevante inquinamento da scarichi fognari non depurati che spesso arriva a mare dalle foci di fiumi e canali. L`obiettivo della nostra campagna non è un segreto: quello di cui vogliamo parlare è la mancata depurazione, tema troppo spesso taciuto dalle istituzioni, che è stato oggetto di pesanti scandali nel passato in Calabria e che invece sarebbe il punto di partenza per tutelare non solo il mare e la salute dei bagnanti ma anche l`economia turistica e costiera. Stupisce invece che il governatore e l`assessore si stupiscano di quello che denuncia Goletta verde. Secondo i dati dell`Istat, infatti, in Calabria quasi due milioni di abitanti non sono serviti da un adeguato sistema di depurazione e scaricano i loro reflui fognari direttamente nei fiumi e nel mare». «Vale la pena ricordare – dice ancora Ciafani – che sono 18 i comuni calabresi che hanno contribuito alla condanna del nostro Paese da parte della Corte di giustizia europea per il mancato adeguamento alla direttiva europea del 1991 sul trattamento dei reflui. I dati di Legambiente possono anche non piacere, ma si smetta di prendersela con chi solleva il problema. Piuttosto lo si risolva una volta per tutte. La mancata depurazione di tanti comuni in Calabria esiste da troppo tempo senza che siano stati presi interventi risolutivi da parte degli enti locali». «Ci sembra ridicolo, inoltre – sostiene Ciafani – insinuare che i dati di Goletta verde siano concepiti addirittura per spostare i flussi turistici. Semmai il nostro lavoro serve anche a tutelare il turismo da questi problemi che lo minacciano seriamente. Non è vero poi che sono stati prelevati campioni solo alle foci. In attesa della prossima stagione turistica ci auguriamo che la Regione Calabria non perda tempo e soldi inutili contestazioni giudiziarie e non scarichi la responsabilità sui Comuni inadempienti, ma si metta all`opera con solerzia per guidare gli enti locali senza depuratori fuori dalla crisi, grazie a investimenti concreti e trasparenti dei fondi Cipe e dei fondi regionali».

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