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Legambiente: «Da Goletta Verde solo dati attendibili»

LAMEZIA TERME Finita l`orda di dichiarazioni politiche, Legambiente sceglie di rompere il silenzio che si era imposta in queste ultime settimane ed esce allo scoperto. A parlare per tutti è il presid…

Pubblicato il: 26/08/2012 – 19:55
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Legambiente: «Da Goletta Verde solo dati attendibili»

LAMEZIA TERME Finita l`orda di dichiarazioni politiche, Legambiente sceglie di rompere il silenzio che si era imposta in queste ultime settimane ed esce allo scoperto. A parlare per tutti è il presidente dell`associazione Francesco Falcone che prende spunto dall`ultima uscita pubblica del governatore Peppe Scopelliti sullo stato del mare calabrese. «L`imparzialità di Legambiente e Goletta Verde – spiega Falcone – non si discute e non lo consentiamo a nessuno, a testimoniarlo è la sua storia trentennale in cui non si è fatto sconto a nessuno, basta ripercorrere i dati di Goletta Verde anche negli anni 2006-2009 in cui la Regione Calabria ci ha chiesto di collaborare attraverso 4 campagne regionali di informazione e sensibilizzazione per la tutela del mare. Nel 2007 consegnammo ieri come oggi (ed anche l’anno scorso all’assessore all’ambiente Pugliano) la bandiera nera all’allora consigliere regionale Domenico Tallini (Udeur) in quanto si era distinto per lo stralcio dell`art. 58 bis della modifica della legge urbanistica regionale che prevedeva il vincolo di inedificabilità sulla costa».
Falcone difende con forza i risultati (impietosi) delle analisi sullo stato del mare calabrese condotte da Goletta Verde e che tanto hanno fatto discutere in queste ultime settimane. I dati sono incontrovertibili: il sistema depurativo e fognario di questa regione «continua mantenere forti criticità». Un quadro non felice, insomma, che si protrae da diverso tempo. «Legambiente – prosegue il presidente – è un’associazione apartitica che non fa sconti né a governi di centrodestra né a governi di centrosinistra, per cui non accettiamo etichette partitiche o di coalizione: la nostra imparzialità non è in vendita e la nostra autonomia non è contrattabile, questo è un assioma, un principio ed un valore che ci dà la credibilità e l’attendibilità delle nostre battaglie trentennali.
La collaborazione con la Regione è iniziata nel 2006 con la sottoscrizione di un accordo triennale (2006/2008) e prorogato anche per il 2009 per la realizzazione della campagna “Occhio alle Coste- iniziative di informazione e sensibilizzazione per la tutela del mare di Calabria”.
Sono state svolte attività di educazione ambientale e promozione del mare attraverso una serie di tappe che hanno interessato tutta la Regione. Protagonisti delle varie tappe centinaia di ragazzi saliti a bordo di goletta accolti da esperti ed educatori di Legambiente, che hanno raccontato le valenze del mare, le eccellenze calabresi attraverso percorsi ludico-didattici, mostre, proiezioni di materiale scientifico-divulgativo ed altro materiale informativo per far toccare con mano l’importanza del mare e della sua tutela. Il periplo delle coste calabrese è durato un mese e più. Nel 2006, la prima tappa avvenne il 28 maggio a Cetraro alla presenza dell`allora ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio ed ha coinciso con la campagna nazionale di spiagge e fondali puliti. Nel corso delle campagne sono state toccate quasi tutte le località costiere calabresi: da Cetraro a Corigliano, da Gizzeria – Falerna a Scilla, da Sant’Andrea Apostolo – Stalettì a Saline Joniche, da Cirò-Crotone a Tropea a Gioia Tauro». Il lungo incipit serve a Falcone per rispondere alle accuse di Scopelliti («hanno preso soldi dalla giunta Loiero, per questo all`epoca sostenevano che il mare era pulito»): «Su sollecitazione dell’assessorato regionale all’ambiente della giunta Loiero – spiega ancora Falcone – ci è stato proposto di “utilizzare” il marchio di Legambiente e di Goletta Verde come valore aggiunto per la promozione, attraverso una campagna di informazione e di partecipazione popolare, delle iniziative della Regione Calabria per la tutela e la protezione delle zone costiere e marine che – opportunamente recuperate – potevano e possono ancora rappresentare un elemento strategico per la crescita e lo sviluppo del territorio. È bene ricordare che la legislatura Loiero era iniziata con le pubbliche scuse fatte dal Presidente della Regione ai turisti sullo stato del mare, e contestualmente è stato chiesto un aiuto per far uscire la Calabria da questa situazione. La nostra disponibilità ad accettare la sfida e a collaborare è stata immediata. Questo a riprova della generosità dimostrata da Legambiente verso una Regione di cui conoscevamo le difficoltà, anche di credibilità politica e comunque abbiamo inteso fornire il nostro contributo convinti che questo avrebbe favorito azioni mirate di intervento da parte degli enti locali, attraverso le quali le coste calabresi avrebbero potuto essere sottratte alla speculazione e all’abbandono, per essere inserite in un contesto di sviluppo che guardasse alla sostenibilità e alla fruibilità». L`appello finale è a «evitare di rincorrerci» ed ad «affrontare il problema vero che è la scarsa efficienza del sistema fognario e della depurazione calabrese, che per noi rappresenta il cuore del problema».

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