Speziali: lascio Sacal per impegni istituzionali

LAMEZIA TERME «Ho deciso di lasciare il mio incarico alla Sacal perché gli impegni legati alla mia carica istituzionale non mi consentono più di seguire da vicino e al meglio le sorti di una società decisa per lo sviluppo economico della Calabria». Così il senatore Vincenzo Speziali, motiva la decisione di rassegnare le proprie dimissioni come presidente della società di gestione dell`aeroporto di Lamezia Terme. Una decisione definita dallo spesso Speziali «irrevocabile». «L`attività parlamentare di quest`ultimo scorcio di tempo che si è incrementata in seguito anche ad altre cariche che mi sono state affidate – spiega il senatore pidiellino – ha reso praticamente impossibile portare avanti il mio lavoro all`interno della Sacal. Sono solo queste le ragioni che mi hanno portato a maturare questa decisione che verrà ufficializzata domattina nel corso del Consiglio d`amministrazione della società di gestione». Nulla a che vedere dunque, secondo Speziali, con il “buco” riscontrato nel bilancio della Sacal. A luglio il Cda ha deliberato una perdita di esercizio di oltre due milioni. «Ma quale buco – ha sostenuto a questo proposito il senatore –. Quello non è altro che l`ammontare di una somma  che per un puro ritardo burocratico la Regione non ci ha fatto pervenire entro quest`anno. La chiamerei più spesa per investimenti. Risorse  che rientreranno in Sacal nel corso di questo anno». In particolare Speziali spiega che «quella somma rappresenta l`investimento che la società ha effettuato per portare Ryanair a Lamezia. Una scelta che da sola ha consentito allo scalo lametino di far registrare 600mila passeggeri in più rispetto allo scorso anno. È questo, senza dubbio, rappresenta un vantaggio per l`economia complessiva della nostra regione». E a proposito di “bilanci” il senatore Speziali ne traccia uno «molto positivo». Quello legato alla sua gestione. «Lascio una società in pieno vigore – sostiene – che ha un suo ruolo determinate per il futuro dell`intera Calabria e che è in piena espansione. Per questo, voglio sottolineare, che ho voluto che la gara per la nuova aerostazione, per la quale mi sono speso molto, partisse prima di rimettere l`incarico». Il senatore non azzarda pronostici sul nominativo che sarà chiamato a dirigere la Sacal. «Io non sono un socio dell`azienda – liquida così l`argomento – per cui non ho interessi particolari a sapere chi prenderà il mio posto. Di certo c`è che in attesa della nuova nomina subentrerà il vicepresidente».