Venerdì Matteo Renzi sarà in Calabria
CATANZARO Matteo Renzi, in tour perl`Italia con il suo camper per proporre idee, progetti econtenuti in vista delle primarie del Pd alle quali è candidato, farà tappa in Calabria venerdì 5 ottobre…

CATANZARO Matteo Renzi, in tour perl`Italia con il suo camper per proporre idee, progetti econtenuti in vista delle primarie del Pd alle quali è candidato, farà tappa in Calabria venerdì 5 ottobre. Alle 10.30 Renzi sarà a Reggio, nella sala “Nicholas Green“ del consiglio regionale. Seguirà la tappa di Vibo, alle 12.30 nella biblioteca comunale, e quindi Crotone alle 18 all`Auditorium del liceo scientifico Filolao e Cosenza alle 21 al cinema Modernissimo di corso Mazzini. Previsto anche un incontro a Lamezia Terme di cui saranno comunicati a breve luogo e orario. «Un ritorno atteso quello di Renzi in Calabria – è scrittoin una nota dei comitati calabresi Matteo Renzi Adesso! – dopo la prima visita di questa estate che ha avuto una straordinaria partecipazione e un grande seguito in tutte le sue tappe. L`entusiasmo con il quale la proposta politica di Renzi è stata accolta ha visto come effetto immediato la nascita di diversi comitati a sostegno del sindaco di Firenze. Comitati formati da esponenti politici, amministratori, rappresentanti delle professioni e della società civile, tutti accomunati dalla volontà di dare vita a un nuovo modo di fare politica capace di rompere i vecchi schemi e di porsi realmente al sevizio dei territori e dei cittadini. Adesso con Matteo Renzi». «Abbiamo deciso di lanciare il cuore oltre l`ostacolo – è scritto ancora nella nota – provando a riempire di contenuti, idee e partecipazione il percorso delle primarie del centrosinistra. Lo facciamo sapendo che è molto rischioso correre controvento, con quasi tutti i leader del nostro schieramento che fanno a gara, ogni giorno, a chi fa la dichiarazione più cattiva, più dura, più ostile. Ma lo facciamo sapendo che solo mettendosi in gioco possiamo cambiare l`Italia. E noi, rottamatori della prima ora, vogliamo sì cambiare il nome delle persone che stanno in Parlamento ma vogliamo soprattutto cambiare il destino dei nostri figli».