Talarico a muso duro: «Non mi lascio intimidire da Scopelliti»
COSENZA «Non mi lascerò intimidire e proseguirò con ancora più determinazione per la mia strada. La risposta inusitata del presidente Scopelliti alla mia interrogazione sul trasferimento a Reggio del…

COSENZA «Non mi lascerò intimidire e proseguirò con ancora più determinazione per la mia strada. La risposta inusitata del presidente Scopelliti alla mia interrogazione sul trasferimento a Reggio dell`Ufficio del commissario straordinario selegato per l`attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico denota certamente un suo nervosismo, ma anche una scarsa considerazione della funzione dei consiglieri regionali e pochissima consapevolezza dello ruolo che egli stesso è chiamato a svolgere“. A sostenerlo e` il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico che risponde all`annuncio di querela nei suoi confronti dato dal governatore Peppe Scopelliti. Tutto è nato dall`interrogazione presentata dall`esponente dipietrista sul rischio trasferimento per l`Ufficio del commissario per il rischio idrogeologico. Nel testo, tra l`altro, si chiede è vero che tra i proprietari dell`immobile risulterebbe anche la dirigente della Regione, Alessandra Sarlo.
«Per quel che mi riguarda, proprio la sua reazione – prosegue Talarico – mi convince a maggior ragione di aver agito correttamente e di aver imboccato la strada giusta. Forse il governatore pensava di intimidirmi, con la sua sortita. Gli assicuro: io andrò avanti per la mia strada nell`interesse della Calabria, non volendo peraltro confondermi con false opposizioni inciuciste, dormienti, addomesticate. In questa storia ci sono dei fatti e una richiesta di informazioni. Scopelliti risponda nel merito, evitando scorciatoie. È davvero paradossale che il governatore trovi strano che proprio a lui abbia chiesto se corrispondevano al vero alcune indiscrezioni giornalistiche sullo spostamento a Reggio dell`Ufficio del commissario delegato: detto Ufficio viene istituito a seguito di un accordo di programma in data 25 novembre 2010, le cui firme in calce sono quella del presidente Scopelliti e quella della Prestigiacomo, allora ministro dell`Ambiente. A chi se non a lui, che ha sottoscritto quell`Accordo di programma, dovevo chiedere informazioni sull`attività dell`Ufficio di che trattasi? Presidente Scopelliti, qui non c`entra nulla l`autonomia, sotto il profilo amministrativo e contabile, del commissario Percolla, che è fuori discussione. Il problema è che lei, in quanto presidente della giunta e sottoscrittore dell`accordo di programma, che insieme al governo centrale si è impegnato ad attuare quegli interventi, non può dire che il trasferimento da una sede all`altra dell`Ufficio è una cosa che non la riguarda, politicamente ed amministrativamente».
«Per le mie lacune in materia amministrativa – conclude Talarico – mi candido invece a venire a scuola da lei, che di competenza in questo campo ha dato gran prova negli anni in cui è stato sindaco di Reggio, meritandosi tutte le medaglie che giornalmente le vengono appuntate sul petto».