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Brutto: «I parlamentari calabresi del Pdl facciano un passo indietro»

COSENZA Alla vigilia di una riunione (che si annuncia ad alta tensione) del coordinamento calabrese del Pdl, i ragazzi della Giovane Italia alzano la voce e chiedono un passo indietro ai parlamentari…

Pubblicato il: 26/10/2012 – 19:38
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Brutto: «I parlamentari calabresi del Pdl facciano un passo indietro»

COSENZA Alla vigilia di una riunione (che si annuncia ad alta tensione) del coordinamento calabrese del Pdl, i ragazzi della Giovane Italia alzano la voce e chiedono un passo indietro ai parlamentari calabresi del partito. «Sono tanti, troppo coloro – sostiene Angelo Brutto, presidente regionale della Giovane Italia – che occupano la poltrona da più legislature senza realmente aver prodotto nulla per i propri territori. La Calabria non è immune da questo fenomeno, anzi. Chiediamo e ci aspettiamo, dopo il passo indietro del Presidente Berlusconi, che tutti i parlamentari uscenti eletti nella nostra regione non propongano più la loro candidatura. Quello di parlamentare non è uno status acquisito per la vita o che si trasmette per diritto di successione guidato dal familismo amorale».
È un affondo in piena regola, quello di Brutto. Che ne approfitta per rilanciare l`idea delle primarie anche per la scelta dei candidati ai due rami del Parlamento: «Oggi abbiamo la necessità di rinnovare la classe dirigente che rappresenta la nostra regione nell`organo legislativo del Paese. Adesso il nostro partito con le primarie si appresterà a scegliere il candidato premier. Questa è una grande occasione per radicare ancor di più il partito sul territorio e renderne finalmente la base protagonista. Noi chiediamo al partito di utilizzare lo strumento delle primarie ad ogni livello, da subito chiediamo di collegare ai candidati premier le liste per Camera e Senato».
Secondo il leader dell`organizzazione giovanile pidiellina bisogna allinearsi a tre princìpi guida: legalità, merito e militanza. «Ancora una volta – aggiunge Brutto –  il coraggio di osare viene premiato. Questo è quanto possono affermare i militanti della Giovane Italia Calabria che dopo aver lanciato le primarie online, chiedendo con forza al partito di cambiare il metodo di selezione della classe dirigente, hanno potuto esultare a seguito del recente annuncio da parte del nostro partito, il Pdl, di indizione delle primarie».
Facile a questo punto immaginare che la proposta sarà oggetto di discussione nella riunione convocata per la giornata di sabato a Rende. Non bastavano le frizioni sul riordino delle Province e sulla riorganizzazione della sanità calabrese, ecco aprirsi un altro fronte che rischia di minare i già precari equilibri dei berluscones calabresi.

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