Rifiuti, il commissario Speranza "striglia" Cassano
CATANZARO L’Ufficio del commissario delegato per il definitivo superamento del contesto di criticità nel settore dei rifiuti solidi urbani nel territorio della regione Calabria, guidato da Vincenzo S…

CATANZARO L’Ufficio del commissario delegato per il definitivo superamento del contesto di criticità nel settore dei rifiuti solidi urbani nel territorio della regione Calabria, guidato da Vincenzo Speranza, rende noto «che, per esigenze obiettive derivanti da lavori in corso sia nella discarica della Sovreco di Crotone che in quella della Daneco a Pianopoli, dove allo stato si svolgono tre turni quotidiani di lavorazione, è stato necessario spostare una serie di comuni del Cosentino, che impegnavano l’impianto della Daneco di Lamezia Terme e la discarica di Pianopoli, nell’impianto di Rossano e nelle discariche di San Giovanni in Fiore e Cassano Ionio. Purtroppo il sindaco di Cassano – si legge in un comunicato – adducendo motivazioni non valide, ha emesso una ordinanza di divieto dell’utilizzo della discarica per questi nuovi Comuni». L`Ufficio del commissario «fa rilevare, tra l’altro, che la discarica non è di proprietà del Comune il quale ha soltanto la gestione» e che l’Ufficio stesso «per attivare al massimo la funzionalità della stessa struttura ha elargito al Comune di Cassano, dal 13 giugno 2012 ad oggi, oltre 850mila euro».
In ogni caso la situazione determinatasi in seguito all’ordinanza del sindaco è stata anche prontamente segnalata al Prefetto di Cosenza. «Il mancato utilizzo della discarica di Cassano – conclude la nota – ha causato seri disagi ai cittadini di diversi centri del Cosentino a cui l’Ufficio del commissario assicura il massimo impegno per cercare di evitare ulteriori accumuli di rifiuti per la strada».
IL CORTEO DEI SINDACI
È iniziato da Cariati il corteo dei sindaci del medio e basso Jonio cosentino per protestare contro l`emergenza rifiuti in tutto il territorio. In prima fila le auto comunali con i sindaci muniti di fascia tricolore e a seguire i mezzi per la raccolta della nettezza urbana di tutto il comprensorio. Il corteo è proseguito sulla statale 106 jonica per poi fare tappa a Calopezzati. Concludendosi a Mirto Crosia, dove è stato allestito un palco nella piazza principale per gli interventi dei sindaci. Non si segnalano disagi alla circolazione. Il corteo è seguito da polizia e carabinieri. «Siamo pronti a un atto di disobbedienza civile e a pagare le conseguenze di tutto questo, per protestare in modo netto contro l`emergenza rifiuti che attanaglia il territorio». È quanto hanno sostenuto i sindaci del medio e basso Jonio cosentino a conclusione del corteo di protesta partito stamani da Cariati e conclusosi a Mirto Crosia. I primi cittadini che hanno sfilato lungo la statale 106 jonica con tanto di fascia tricolore e auto comunali e autocompattatori al seguito, senza creare problemi alla circolazione stradale, hanno annunciato, parlando da un palco allestito per l`occasione di essere intenzionati anche ad individuare un sito, che diverrebbe automaticamente abusivo, dove scaricare i rifiuti accumulatisi in questo periodo nei centri urbani della zona. Molto probabilmente, almeno secondo quanto emerso nel corso della manifestazione, il sito dovrebbe essere individuato nel territorio di uno dei comuni del basso Jonio cosentino.