Sandro Ruotolo aggredito, la nostra solidarietà
Fumogeni e sedie volate in aria, insulti e minacce a Sandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile alla presidenza della Regione Lazio. Sono quattro le persone denunciate per il blitz: alcuni giova…

Fumogeni e sedie volate in aria, insulti e minacce a Sandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile alla presidenza della Regione Lazio. Sono quattro le persone denunciate per il blitz: alcuni giovani dal volto semi coperto che lunedì mattina hanno fatto irruzione durante un comizio elettorale a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. «Una bruttissima esperienza – racconta Ruotolo a Corriere.it –. Un gruppo di militanti di Casapound ha fatto irruzione nella sala Bruno Buozzi dove stavo tenendo un incontro pubblico nel viterbese: mi hanno minacciato e insultato. Ci hanno impedito con le trombe di proseguire».
Grottesco il tentativo di CasaPound di minimizzare la gravità dell`accaduto: «Solo una goliardica contestazione al “maleducato” e antidemocratico Ruotolo».
Alla base del blitz, infatti, un mancato saluto. Spiega Ruotolo: «Mi hanno aggredito verbalmente e minacciato perché tre giorni fa mi sono rifiutato di stringere la mano al loro candidato presidente (Simone Di Stefano, ndr), in solidarietà a Nichi Vendola che dai candidati di Casapound viene insultato e offeso per la sua omosessualità». E continua: «Questa è la risposta di Casapound, intollerante e fascista, alla mia doverosa e pacifica presa di posizione pubblica contro l’omofobia e il razzismo».
Stigmatizzata l`assenza di qualsivoglia servizio d`ordine alla manifestazione elettorale che doveva essere tenuta dal collega Sandro Ruotolo, che tuttavia dopo l`accaduto prosegue il suo tour elettorale con una scorta dei carabinieri. A Sandro Ruotolo la solidarietà della redazione del Corriere della Calabria.