VIBO VALENTIA Ventotto condanne, a pene variabili dai 27 ai 3 anni di reclusione, e quindici assoluzioni: queste le richieste formulate dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli e dal pm Simona Rossi al termine della requisitoria nel processo Genesi contro presunti affiliati alle cosche Mancuso, Soriano, Prostamo e Morfei, operenti tutte nel vibonese. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, usura, rapina, violazione legge sulle armi. Il processo è iniziato davanti al tribunale di Vibo Valentia nel 2004 mentre l`operazione risale al 2000.
Le condanne più pesanti sono state chieste per Luigi Mancuso (27 anni di reclusione); Giuseppe Mancuso (27 anni); Diego Mancuso (26 anni); Pantaleone Mancuso, di 52 anni, detto “scarpuni” (25 anni); Salvatore Mancuso, di 41 anni, (25 anni); Nazzareno Prostamo (19 anni); Pasquale Pititto (18 anni). Per il collaboratore di giustizia Michele Iannello, già condannato in via definitiva per l`omicidio del piccolo Nicolas Green, il bambino statunitense ucciso sull`Autostrada A3 nel settembre del 1994 in un fallito tentativo di rapina, i pm hanno chiesto una condanna a 3 anni di reclusione. (0090)
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