REGGIO CALABRIA Quattro persone sono state arrestate e altre due sono state denunciate. Inoltre sono stati sequestrati una sala giochi, una pistola clandestina e 70 proiettili calibro 9. È l`esito dell`operazione della compagnia dei carabinieri di Reggio Calabria che dalle prime ore di stamani sta conducendo contro la criminalità nei quartieri Arghillà, San Giovannello e Modena.
In particolare circa 100 militari hanno effettuato 60 perquisizioni in abitazioni e controllato le persone agli arresti domiciliari. A finire agli arresti, invece, Vito Morelli, 27 anni reggino accusato di concorso in furto in una tabaccheria di Montebello Jonico e resistenza a pubblico ufficiale. Proprio per questo il giovane era destinatario di un`ordinanza di custodia cautelare in carcere. I carabinieri – che erano sulle tracce del 27enne da febbraio – lo hanno rintracciato per strada. Lo stesso alla vista dei militari, che lo hanno immediatamente riconosciuto, non ha opposto alcuna resistenza. Inoltre nel corso dell`operazione di stamani sono stati eseguiti due arresti domiciliari nei confronti di M.N., di 53 anni, reggino, condannato per concorso in tentato furto, ricettazione, estorsione e porto illegale di armi. L`altro destinatario dell`ordinanza è A.D., 47 anni, reggino, condannato per tentata rapina, sostituzione di persona, violazione di domicilio e porto abusivo di armi.
I MILITARI COINVOLTI NELL`OPERAZIONE L`operazione – che ha impegnato personale del nucleo investigativo, della sezione investigazioni scientifiche del comando Provinciale, alcuni reparti speciali del gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia –, ha visto la partecipazione dei cacciatori dello squadrone eliportato, i militari della compagnia speciale le unità cinofile per la ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari venivano rinvenute occultate all’interno di una abitazione, n.70 cartucce cal. 9×21, per questo motivo veniva deferito in stato di libertà per detenzione abusiva di munizioni, S.D. classe 59, reggino, pregiudicato.
LA SALA GIOCHI ABUSIVA A destare sorpresa per i militari anche la scoperta, al piano terra di una palazzina, di una sala giochi provvista di ogni tipologia di giochi, da quelli elettronici al calcio balilla e al biliardo. Secondo quanto accertato dai militari, la sala giochi sarebbe stata realizzata in modo del tutto abusivo su un’area demaniale e sarebbe stata alimentata con allaccio abusivo alla rete elettrica. Da qui la denuncia a carico di A.C., 25 anni, reggino, gestore della suddetta sala giochi accusato di furto di energia elettrica, violazione della normativa edilizia ed esercizio abusivo di giochi d’azzardo. Tutto il materiale veniva rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
I POSTI DI BLOCCO Nel corso dell`operazione i militari hanno anche effettuato decine di posti di blocco nei quartieri reggini. Proprio grazie a quest`attività i carabinieri, hanno arrestato T.S., 55 anni, di Reggio accusato di detenzione illegale di arma clandestina. I militari – nel corso della perquisizione nella vettura dell`uomo, già noto alle forze dell`ordine –, hanno rivenuto, abilmente occultata sotto il sedile, una pistola modello revolver con marca e matricola abrasa calibro 32 provvista di 6 cartucce all’interno del tamburo, perfettamente funzionante. (0090)
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