Valle dell`Oliva, "De Grazia": ora è urgente bonificare
AMANTEA Il livello di contaminazione riscontrato dall`Ispra nella valle dell`Oliva, che costituisce una permanente fonte di rischio per la popolazione, impone un`urgente bonifica dell`area. Questa, i…

AMANTEA Il livello di contaminazione riscontrato dall`Ispra nella valle dell`Oliva, che costituisce una permanente fonte di rischio per la popolazione, impone un`urgente bonifica dell`area. Questa, in sintesi, la richiesta dei volontari del comitato civico “Natale De Grazia” a seguito delle analisi effettuate dall`Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e riportate nel suo ultimo rapporto redatto per conto del ministero dell`Ambiente. In particolare, denunciano gli attivisti del “De Grazia” – così come riportato anche dal nostro giornale –, «si conferma la grave situazione ambientale dell’Oliva e si afferma – come non era stato fatto prima – la presenza di elevate concentrazioni di idrocarburi, di sostanze velenose come l’arsenico e l’avvelenamento delle acque di falda inutilizzabile, secondo i tecnici del ministero, per uso umano, agricolo e zootecnico». Una quantità di “veleni” stimata dai tecnici pari a «140mila metri cubi» (la stima precedente era di 86mila) ai quali dovranno «essere aggiunti quelli di un’altra vasta area ancora da valutare». Una massa di rifiuti che rappresenterebbe «ancora oggi una permanente fonte di rischio». Secondo quanto riportato in una nota del “De Grazia” le sostanze interrate nell`Oliva «si ipotizza che abbiano causato e possano ancora causare la compromissione della salute “con un aumento statistico di patologie associabili alle sostanze inquinanti rinvenute nei suoli e nelle acque”».
Ingenti i danni causati da questo inquinamento che, ad una prima stima ammonterebbero, come riportano gli ambientalisti a «21 milioni di euro» solo per rimuovere e smaltire i rifiuti interrati. Da qui l`appello del Comitato che rinnova l`offerta «servizi legali gratuiti a chi abita nella zona e intenda costituirsi in giudizio». «È giunta l’ora – affermano i volontari del De Grazia – di porre rimedio ad un disastro di tale portata. Urge la bonifica e le istituzioni locali e regionali devono compiere tutti gli atti istituzionali necessari a far si che ciò avvenga in tempi rapidi. Auspichiamo che l’analisi del rischio – attualmente in atto sotto la supervisione della Procura di Paola che non ha mai mostrato cedimenti di interesse su tale vicenda – venga conclusa nel più breve tempo possibile e si possa procedere alla rimozione delle sostanze pericolose». (0090)