Gli "amici" di Campolo al Comune di Reggio
REGGIO CALABRIA Per anni il “re dei videopoker” Gioacchino Campolo è stato di casa all`ufficio Urbanistica del Comune di Reggio Calabria. Come ha riportato il Corriere della Calabria nelle scorse set…

REGGIO CALABRIA Per anni il “re dei videopoker” Gioacchino Campolo è stato di casa all`ufficio Urbanistica del Comune di Reggio Calabria. Come ha riportato il Corriere della Calabria nelle scorse settimane, nel fascicolo del processo all`imprenditore, condannato per estorsione aggravata dalle modalità mafiose, sono stati inseriti i brogliacci delle intercettazioni telefoniche e ambientali registrate dalla guardia di finanza che aveva messo sotto controllo i cellulari di Campolo e l`ufficio della società Are attraverso la quale, secondo gli inquirenti, l`imputato reinvestiva i soldi non dichiarati al fisco e guadagnati illecitamente con i videopoker truccati.
Dovendo gestire un immenso patrimonio immobiliare, infatti, Campolo era obbligato ad avere rapporti con l`ufficio Urbanistica del Comune allora guidato dal sindaco Giuseppe Scopelliti, oggi governatore della Calabria.
Dai riassunti delle intercettazioni eseguite dalle fiamme gialle emergono proprio le entrature politiche del “re dei videopoker”, i referenti di Palazzo San Giorgio ai quali si rivolgeva ogni qual volta doveva presentare una pratica per una concessione o autorizzazione edilizia.
Il tramite sarebbe stato sempre Franco Dalmazio, dipendente della Provincia ma anche – scrivono gli inquirenti – «avvocato del Comune di Reggio Calabria e uomo di estrema fiducia del sindaco del capoluogo reggino».
«Ti porto al Cedir e parliamo con Saverio». È la frase intercettata dagli investigatori il 15 gennaio 2008 sul telefono dell`ufficio di Campolo. Saverio è l`ingegnere Putortì, che all`epoca guidava l`ufficio Urbanistica del Comune prima di essere “promosso” dirigente regionale. Lo stesso Putortì, riconfermato poche settimane fa dalla giunta Scopelliti, che compare nelle due inchieste della Procura di Reggio sul giro di mazzette, pagate al Comune per ottenere autorizzazioni a costruire, concessioni edilizie e condoni, e sullo stralcio del cosiddetto “caso Fallara” che mira a fare luce sulle indebite percezioni dei premi che sarebbero stati liquidati ai dipendenti di Palazzo San Giorgio.
Ritornando al “re dei videopoker” e alle sue pratiche da “seguire” nei corridoi dell`ufficio Urbanistica, ecco cosa scrive la guardia di finanza nel brogliaccio dell`intercettazione: «Campolo dice che l`ingegnere e? Palmeri e chiede se e? per il fatto del Trocadero o il Cinema Orchidea. Franco (Dalmazio) risponde che e? per quello che gli ha detto lui e che Peppe (sindaco) gli ha detto: “fai venire all`ingegnere suo (del Campolo) a parlare con loro. Perche? queste cose se la devono vedere tra loro tecnici. Lui ha gia? parlato (il sindaco)… Campolo chiede a Franco se gli deve mandare qualcosa. Franco risponde che ancora sono tutti “chini” (pieni) da Natale».
L`imprenditore ha in mente un grosso progetto immobiliare che – scrive la guardia di finanza – «riguarda presumibilmente la costruzione di un albergo sulla via Marina in quanto dicono che l`entrata, la hall, sara? vicino Sottozero, nota gelateria di Reggio sita in via Marina».
Il 27 febbraio 2008, Dalmazio è di nuovo nello studio di Campolo. Quest`ultimo lo informa di avere già consegnato la pratica all`ufficio Urbanistica.
Dalmazio: «Chiamo io a Saverio…..allora….e gli dico Saverio vedi che…. il signor Campolo…una settimana fa ha presentato il progetto, e siccome…parlando…parlando con il sindaco e mi disse cosi? e cosi?……vedi dove sta questo progetto e me lo…».
Campolo: «Perche? il sindaco mi ha rimproverato a me con non gli ho detto che l`ho presentato…».
Dalmazio: «Troppo bello…..se viene cosi? e? la fine del mondo… omissis…».
Passano i giorni e il “re dei videopoker” non ha ancora notizie della pratica del suo albergo. Il 6 marzo dice a Dalmazio di riferire al sindaco che – riassumono gli inquirenti – «ha presentato quel coso là e di fare un po` di fretta a tutti! Dalmazio dice di averlo gia? detto a Saverio (Putortì, ndr). Campolo, in merito a tale Saverio, dice: io vorrei sapere se e? piu? fituso lui oppure Melchini (arrestato e condannato a 8 anni per il giro di mazzete, ndr)».
A questo punto inizia una discussione su come sarebbe stato gestito l`ufficio Urbanistica.
«Melchini, Melchini e? quello che mangia……lui e? quello che mangia!» spiega l`avvocato Dalmazio a Campolo che ribatte subito: «Non se li prende i soldi da me… siamo amici……gli ho venduto un appartamento e gliel`ho passato 1/3 di quello che valeva… lo stesso fatto che tu sei (incomp.) se fossi stato uno che si prendeva i soldi…….te li saresti presi da me?».
Gli amici, a queste latitudini, si sono sempre rispettati. Soprattutto se in passato ti hanno fatto un favore e se sono importanti come lo era Campolo prima di essere arrestato e, contestualmente, scaricato da tutti quelli che frequentavano il suo ufficio. Ecco perché Dalmazio, alla domanda se si sarebbe preso una mazzetta dal “re dei videopoker”, risponde in maniera secca: «Da te no…». «Eh allora….lui neanche se li puo? prendere!». (0040)