RENDE Il nuovo rettore ancora non c’è. Da questo primo turno non emerge un vincitore, non avendo nessuno dei candidati raggiunto il quorum, tuttavia i risultati appaiono per molti versi interessanti. Infatti Crisci, che era diffusamente indicato come il candidato destinato forse perfino a superare il test elettorale al primo turno, conquista la maggioranza dei voti, ma non quelli sufficienti per sedersi sulla poltrona di rettore, mentre la battaglia per il secondo posto viene vinta da Cersosimo, che sia pure per una manciata di voti supera Maggiolini.
Nel dettaglio Crisci ha conquistato tra i docenti 289 voti, mentre Cersosimo ne ha avuti 161. Maggiolini, invece ha ottenuto 148 consensi, Piro 81 e Giordano 56. Più complicato il calcolo dei voti espressi dalla componente amministrativa, il cui consenso pesa elettoralmente meno di quello dei docenti. In questo caso Crisci ha avuto 23 voti, Cersosimo 10, Maggiolini 19, Piro 11 e Giordano 3. Si tratta di voti “pesati”, vale a dire espressi nella porzione del dieci per cento sul numero effettivo di voti ottenuti, perché il voto amministrativo vale un decimo rispetto al voto degli accademici.
Questo risultato, lusinghiero per Domenico Cersosimo, mette in moto meccanismi di consenso che aprono a nuovi scenari. Tra i docenti e ricercatori, massicciamente presenti davanti e dentro l’aula magna dove si svolgeva un estenuante spoglio delle schede, i gruppi erano visibilmente divisi tra i sostenitori di Crisci e quelli di Cersosimo. Meno visibili, ma tuttavia ovviamente presenti, i supporter degli altri candidati, che davano vita a un passaparola che aggiornava in tempo reale l’andamento dello spoglio.
Per i voti ottenuti tra i docenti e poi anche complessivamente, dunque Cersosimo diventa il candidato da battere per il favorito Crisci, mentre sin da subito è partita la battaglia per catalizzare i consensi necessari ad affrontare il prossimo appuntamento elettorale, che sarà il 16 luglio. In quella occasione non si tratterà di un vero e proprio ballottaggio, visto che in teoria anche gli altri candidati potrebbero decidere di proseguire la corsa per il rettorato, anche se è assai probabile che almeno Piro e Giordano si ritirino. (0040)
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