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Il potere assoluto di Orsola Fallara

REGGIO CALABRIA La Fallara godeva di una «libertà di “movimento” sulle casse comunali pressoché assoluta». È il gup di Reggio Tommasina Cotroneo a spiegare il ruolo dell`ex responsabile del settore F…

Pubblicato il: 06/07/2013 – 11:56
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Il potere assoluto di Orsola Fallara

REGGIO CALABRIA La Fallara godeva di una «libertà di “movimento” sulle casse comunali pressoché assoluta». È il gup di Reggio Tommasina Cotroneo a spiegare il ruolo dell`ex responsabile del settore Finanze di Palazzo San Giorgio, morta suicida il 17 dicembre 2010 dopo aver ingerito acido muriatico. Il potere detenuto dalla Fallara è descritto nelle motivazioni della sentenza con la quale è stato condannato l`architetto Bruno Labate, legato sentimentalmente alla dirigente dal 2008, che ha incassato illecitamente circa 850mila euro per prestazioni professionali in realtà inesistenti. Labate è stato condannato a 5 anni di reclusione più l`interdizione perpetua dai pubblici uffici, la confisca dei beni già sequestrati e il risarcimento danni in favore del Comune di Reggio.
Il gup traccia un quadro nel quale la Fallara sembra avere il controllo assoluto su tutte le attività economiche di Palazzo San Giorgio, «gestendo il delicato settore preposto alla corretta individuazione e gestione delle entrate e delle risorse disponibili per la spesa dell`ente in modo arbitrario e privo di controlli». Nelle motivazioni della sentenza, emerge insomma la figura di una manager che non doveva rendere conto a nessuno della propria attività. «Dalle precise risultanze della relazione di consulenza tecnica disposte dal pm – continua il gup –, si coglie a piene mani tra l`altro, l`illegittimità di cospicue somme di denaro “corrisposte” alla Fallara e da ella “apprese” in forza della posizione di potere e strapotere assunta negli anni di riferimento».
In ballo ci sono circa un milione e mezzo di euro, “percepiti” dalla dirigente «a seguito di incarichi di difesa in giudizio presso la commissione Tributaria, sotto la veste di indebite corresponsioni per presunte attività relative a compensi per il servizio idrico integrato, per attività inerenti incarichi relativi alla metanizzazione cittadina, quali pagamenti in assenza di giustificazione, quali pagamenti a titolo di incentivi extra busta paga, per incarichi di componente della commissione di concorso Regium Waterfront».
Secondo il giudice per le udienze preliminari, «è in questo inquietante contesto che si inseriscono gli incarichi a professionisti esterni e, tra questi, all`odierno imputato (l`architetto Bruno Labate), legato alla Fallara da una relazione sentimentale instaurata a decorrere dai primi mesi del 2008, durante la quale la donna è emerso abbia procurato al compagno una serie di emolumenti fondati su una apparente attività professionale, invitandolo a redigere pseudo progetti di sistemazione di spazi cittadini senza che lo stesso avesse mai avuto alcun formale incarico, né contatto con i dirigenti dei settori interessati, e assicurando il puntuale pagamento degli “onorari”».
Ma Orsola Fallara non era soltanto una supermanager esente da controlli. È stata anche la vittima di una tentata estorsione in cambio di atti giudiziari (poi risultati falsi) che le avrebbero consentito di conoscere in anticipo le mosse della Procura che indagava su di lei. Il prossimo 16 luglio i quattro ricattatori della dirigente affronteranno l`udienza preliminare di fronte al gup Massimo Minniti. Dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all`estorsione, alla truffa, alla violenza privata, all`abuso d`ufficio e al falso ideologico. A risponderne saranno Angelo Belgio, Rosa Bruzzese, Antonio Consolato Franco e Mihaela Motas.
Tutto avvenne nel 2008: Orsola Fallara riceve, tramite suo fratello, una richiesta di denaro per alcuni atti giudiziari. In cambio, i ricattatori chiedevano 30mila euro. Ma la trattativa venne subito rifiutata dalla dirigente del Comune, che denunciò tutto alle autorità giudiziarie. Adesso toccherà all`udienza preliminare fare luce sulla vicenda. (0040)

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