«Espellere noi dall`Udc è come rompere con i valori democristiani»
CATANZARO Si è svolta a Catanzaro la commemorazione di Alcide De Gasperi. Stamane è stata celebrata una messa nella chiesa di San Nicola e successivamente c`è stato un incontro per ricordare la figur…

CATANZARO Si è svolta a Catanzaro la commemorazione di Alcide De Gasperi. Stamane è stata celebrata una messa nella chiesa di San Nicola e successivamente c`è stato un incontro per ricordare la figura dello statista democristiano.
«De Gasperi – ha detto Mario Tassone – metteva al centro di tutto l`essere umano e i suoi bisogni. L`uomo era rappresentato e non l`ideale economico, ma quello politico che oggi è scomparso. Oggi condizionano il nostro Paese i poteri forti. Loro gestiscono tutto ed è per questo motivo che si è arrivati a una crisi della democrazia e a un Paese che vive in semilibertà».
Non sono mancati riferimenti puramente politici, come la possibilità dell`espulsione dall`Udc dei fondatori del Cdu. «Il Cdu – ha spiegato Tassone – è il legame con il passato, con quei valori democristiani che dovrebbero rappresentarci. Espellere noi è come tagliare con un passato rappresentato da De Gasperi, Moro e Fanfani e il nostro Paese, la Calabria, non se lo possono permettere. La nostra regione è completamente annichilita, qui mancano passione e sangue che accendono le coscienze. Quando io dicevo che l`essere comunità nazionale e sentirsi partecipi di un comune destino era necessario, non parlavo a caso. De Gasperi insegnò proprio questo».
«Una nazione vince le grandi sfide – ha concluso – se sa essere se stessa e sa ritrovarsi e può farlo attraverso il recupero delle radici e del passato. La storia dell`uomo continua solo se si riesce a dare senso della politica e della giustizia civile». (0020)