La Cgil bruzia potrà restare nella sua sede storica
COSENZA È stato siglato oggi l`accordo tra la Cgil di Cosenza e la Regione Calabria per la transazione sulla sede di piazza della Vittoria. Si è concluso positivamente il contenzioso che opponeva il…

COSENZA È stato siglato oggi l`accordo tra la Cgil di Cosenza e la Regione Calabria per la transazione sulla sede di piazza della Vittoria. Si è concluso positivamente il contenzioso che opponeva il sindacato all’ente Regione. La Camera del lavoro bruzia, infatti, potrà restare nella sua sede storica, stabilendosi al secondo piano del palazzo di proprietà della Regione. Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza, ha ringraziato l’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, «per la disponibilità e la sensibilità dimostrati», e ha espresso soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa. «Questa è stata per circa 70 anni la casa dei lavoratori, è stato il cento di mille battaglie per la crescita sociale e democratica del territorio – ha detto Donato –. Non è un caso che come immagine simbolo del nostro centenario, che ricorre quest’anno, abbiamo scelto la foto di un comizio dell’immediato dopoguerra, con i dirigenti dell’epoca che si rivolgevano alla folla in occasione del Primo maggio». «Negli ultimi anni abbiamo fortemente voluto radicare la Cgil di Cosenza nel territorio, penso alle aperture del centro polifunzionale nel centro storico di Cosenza, oppure delle sedi di via Popilia, dell’autostazione e dell’Unical. La sede di piazza della Vittoria sarà anche nel presente e nel futuro il fulcro della nostra azione sindacale e sociale», ha concluso Donato. «Oggi scriviamo una bella pagina nei rapporti istituzionali e politici» ha affermato dal canto suo Giacomo Mancini, assessore regionale al Bilancio, che ha portato i saluti del governatore Giuseppe Scopelliti. Michele Gravano, segretario generale della Cgil Calabria, ha ringraziato l’amministrazione regionale e ha espresso apprezzamento per l’azione di Donato e dei dirigenti della Cgil di Cosenza, «che non si sono lasciati scoraggiare dalle difficoltà e dall’amarezza, ma con perseveranza hanno voluto questa intesa». (0050)