«Berlusconi mi offrì una candidatura in Calabria»
Tra le tante opportunità che le vennero offerte c`era anche quella di una candidatura alle regionali in Calabria nella lista del Pdl. Graziana Capone, come riporta oggi Repubblica Bari, lo ha raccont…

Tra le tante opportunità che le vennero offerte c`era anche quella di una candidatura alle regionali in Calabria nella lista del Pdl. Graziana Capone, come riporta oggi Repubblica Bari, lo ha raccontato ai giudici del capoluogo pugliese, che indagano sulla vicenda delle escort procurate a Silvio Berlusconi dall`imprenditore Gianpaolo Tarantini. Il giudice chiede alla Capone di raccontare la prima notte ad Arcore. «Era il suo compleanno, c`è stata una cena normale, saranno state trenta-quaranta persone. Erano le quattro e mezza, io sono andata in toilette. Saranno rimaste quattro-cinque persone. Sono uscita e anche Gianpaolo Tarantini era andato via. Siamo rimasti io e Berlusconi».
«Berlusconi – aggiunge poi la Capone, soprannominata “l`Angelina Jolie” di Bari – desiderava avere una relazione sentimentale con me, che fosse alla stregua di una fidanzata. Ci siamo rimandati, lui mi disse: “Non c`è fretta, credo che io e te ci vedremo molto spesso. Mi piacerebbe tenerti a cena anche stasera, ma ci sono i miei figli, forse corriamo troppo” (…) Il nostro non era un rapporto mercenario. Lui desiderava vivere con me e io devo ammettere… che c`era una differenza di età sensibile per la quale non sarebbe stato possibile provare un sentimento che non fosse quello dell`amicizia e della stima. Lui mi chiese se avessi avuto piacere di inserirmi in un consiglio regionale o della Puglia o della Calabria. Ora curo i rapporti istituzionali per le società a partecipazione pubblica di ministeri. Nel 2010 sono stata assunta nell`ufficio stampa. Ero a Palazzo Grazioli, nell`ufficio accanto al suo». (0030)