La trasferta romana della colomba Scopelliti
REGGIO CALABRIA Visto il precipitare degli eventi, Peppe Scopelliti non ci ha pensato su due volte ed ha preso il primo aereo utile per raggiungere la Capitale. Annullati tutti gli impegni calabresi…

REGGIO CALABRIA Visto il precipitare degli eventi, Peppe Scopelliti non ci ha pensato su due volte ed ha preso il primo aereo utile per raggiungere la Capitale. Annullati tutti gli impegni calabresi, compreso il vertice di maggioranza convocato inizialmente a Reggio Calabria dopo la riunione del consiglio regionale, il governatore è arrivato di corsa a Roma a dar man forte ad Angelino Alfano e Beatrice Lorenzin in un momento particolarmente delicato per le sorti del centrodestra. Scopelliti ha confermato al vicepremier e al resto della truppa governativa che la rappresentanza parlamentare calabrese non spingerà mai sul piede dell`acceleratore per una crisi di governo. Tuttavia, nonostante la calma di facciata, il solco è tracciato e difficilmente la spaccatura tra lealisti e governativi potrà risanarsi. Per ora i gruppi autonomi restano una minaccia e Angelino Alfano frena i più bellicosi dei suoi. Così come Silvio Berlusconi invita all`unità pur non rinunciando al progetto di rifare Forza Italia. Il redde rationem, dunque, è solo rinviato. In queste ore, infatti, è già partita la ricerca delle adesioni alle due forze in campo, visto che il Consiglio nazionale è un organismo formato da una platea più vasta (quasi 800 persone) rispetto all`Ufficio di presidenza (costituito solo da 24 membri aventi diritto al voto). Non a caso, Raffaele Fitto ha riunito i suoi per preparare un documento ad hoc e raccogliere le firme: l`obiettivo è quello di arrivare a 600 sottoscrizioni, coinvolgendo anche i componenti del Consiglio Nazionale del partito. La raccolta è già stata avviata con la mobilitazione di cinque regioni: Lazio, Lombardia, Puglia, Campania, Toscana ma non ancora la Calabria dove Scopelliti sta riuscendo ad arginare (almeno per il momento) gli intenti bellicosi dei falchi. Le adesioni, intanto, riferiscono i lealisti, avrebbero toccato quota trecento. (0030)