Quell`appalto che non fa gola alla Calabria
Un appalto da 115 milioni di euro che in Calabria non fa gola a nessuno. È con stupore che Sergio Rizzo sul Corriere della Sera ricostruisce la vicenda del depuratore di Catanzaro e della Metropolita…

Un appalto da 115 milioni di euro che in Calabria non fa gola a nessuno. È con stupore che Sergio Rizzo sul Corriere della Sera ricostruisce la vicenda del depuratore di Catanzaro e della Metropolitana leggera Cosenza-Rende. Deserta la seconda gara per la Metro che collegherebbe la città dei Bruzi con la cittadella universitaria di Arcavacata. Il progetto – che dovrebbe essere realizzato con fondi Ue – è stato prima contestato dagli ambientalisti, poi dai grillini ed è stato anche al centro di uno scontro tra il sindaco Mario Occhiuto – sostenuto da una maggioranza di centrodestra – e la Regione, sempre di centrodestra. Sebbene negli scorsi mesi si sia consumato uno strappo tra Occhiuto e il suo ex vicesindaco Katya Gentile (figlia di Pino, assessore regionale ai Lavori pubblici), il motivo del contrasto tra il sindaco e la Regione – scrive Rizzo – è il tracciato delle rotaie. Per la Regione dovrebbe costeggiare viale Mancini; per Occhiuto invece dovrebbe passare sui vecchi binari dei treni. E dalla parte della Regione c`è anche il Pd rappresentato da Sandro Principe. Questo il contesto che fa da scenario a una gara bandita più di una volta e che – aggiunge Rizzo – «contiene una sorpresina»: l`impresa che si fosse aggiudicato l`appalto avrebbe dovuto provvedere di tasca sua all`acquisto dei tram, che la Regione avrebbe preso in affitto per 8 anni. (0050)