Piove in tre reparti dell`Annunziata
COSENZA Piove nei reparti di Neurologia, Gastroenterologia e Medicina dell`ospedale dell`Annunziata di Cosenza. E «le intemperie degli ultimi giorni hanno dimostrato quanto fragile e malridotto sia i…

COSENZA Piove nei reparti di Neurologia, Gastroenterologia e Medicina dell`ospedale dell`Annunziata di Cosenza. E «le intemperie degli ultimi giorni hanno dimostrato quanto fragile e malridotto sia il più grande ospedale pubblico della più grande provincia della Calabria». Giuseppe Mazzuca, presidente della Commissione di controllo e garanzia del consiglio comunale di Cosenza, trae questa amara conclusione dopo una visita tra i corridoi della struttura sanitaria. Che mostra tutti i segni del tempo: «Diversi allagamenti si sono registrati in vaste aree dei reparti sopracitati costringendo infermieri e medici a spostare i pazienti da una stanza all’altra e a fronteggiare una situazione d’emergenza inedita e pericolosissima», scrive il consigliere comunale del Pse. Per Mazzuca «è evidente che l’Annunziata è una struttura ormai a rischio inagibilità. I pazienti che malauguratamente si sono trovati a passare per quelle corsie negli ultimi mesi hanno dovuto sperimentare sulla loro pelle l’avvilente decadimento di un ospedale hub, “il massimo di eccellenza specialistica”, secondo la definizione ufficiale, ridotto ad un colabrodo insicuro e inospitale».
E nel reparto di Gastroenterologia va addirittura peggio: «Ai deficit strutturali che ne minano la funzionalità, dobbiamo aggiunge il pensionamento di due dei cinque infermieri in forza al reparto. Ai tre restanti l’arduo compito di continuare a far fronte alle 8mila prestazioni annue garantite». E «sarebbe interessante sapere cosa ne pensano al dipartimento Salute, Scopelliti e anche Occhiuto. Se sono consapevoli di quello che succede all’interno dell’ospedale e se approvano la governance che ha causato questo disastro».
Secondo Mazzuca «c`è un chiaro disegno della destra di Scopelliti di ridurre l’ospedale hub di Cosenza ad un vero e proprio lazzaretto. Ogni giorno interi reparti rischiano la chiusura per allagamenti e malfunzionamenti nel sistema di riscaldamento e per carenze strutturali di medici e paramedici». Un quadro che trasforma l`Annunziata in «un ospedale da campo, nonostrante l’impegno e il sacrificio di medici e paramedici. Grazie a scelte scellerate dell’attuale management – l’avvocato Gangemi – assistiamo ad un collasso organizzativo e strutturale. I responsabili di questo scempio devono andare subito a casa». (0020)