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L`Usb: «Lontana la stabilizzazione dei precari»

LAMEZIA TERME «Le prime notizie che ci sono giunte da Roma, non inducono all`ottimismo. Non vogliamo creare allarmismi, ma temiamo davvero che le prospettive per i lavoratori lsu-lpu calabresi non si…

Pubblicato il: 26/11/2013 – 19:41
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L`Usb: «Lontana la stabilizzazione dei precari»

LAMEZIA TERME «Le prime notizie che ci sono giunte da Roma, non inducono all`ottimismo. Non vogliamo creare allarmismi, ma temiamo davvero che le prospettive per i lavoratori lsu-lpu calabresi non siano affatto rosee. L`emendamento in discussione, infatti, che avrebbe consentito la stabilizzazione dei lavoratori, sembra essere stato modificato, per cui, oltre al finanziamento per i mesi restanti del 2013 e, pare, ad un impegno per i soli lavoratori lsu per l`anno 2014, non ci sia altro e che di stabilizzazione non si parli proprio più. Ovviamente attendiamo notizie ufficiali, ma invitiamo sin d`ora tutti i lavoratori a mobilitarsi in ogni parte della Calabria, con ogni mezzo, con ogni iniziativa, affinché la rabbia sia manifesta e giunga fino a Roma». Lo si legge in una nota di Usb Calabria. «La Usb ed i lavoratori, non hanno creato questa mobilitazione che dura da settimane, per accontentarsi di qualche spicciolo, noi riteniamo che questa azione possa concludersi solo con la stabilizzazione. Per questo motivo, se quanto ci hanno preannunciato dovesse, purtroppo, essere confermato, riteniamo che tutti i lavoratori debbano sentirsi chiamati in causa e battersi fino in fondo, già da domani, per arrivare a quanto ci eravamo prefissati, per cui la parola d`ordine che la Usb lancia sarà: mobilitazione permamente».

L`ATTACCO DEL MOVIMENTO 5 STELLE sulla vicenda si registra anche la dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle di Cosenza: «Per non perdere i benefici che alcuni consiglieri regionali (e lo stesso presidente Scopelliti) traggono dall’ormai ventennale sfruttamento dei 5267 lavoratori precari lsu ed lpu ai fini del consenso elettorale, si è pensato di spostare i fondi per pagare le ultime 2 mensilità, che giustamente i lavoratori attendono, da un altro capitolo di spesa. Ma quale sarà questo capitolo di spesa? Sicuramente uno la cui priorità sia inferiore a quella urgente dei lavoratori? Senza voler polemizzare sulla rapidità con cui gli amministratori comunali hanno ben pensato di prendersi i meriti della copertura finanziaria, è invece proprio sulla provenienza di quest`ultima che vogliamo riflettere: la variazione di bilancio ha riguardato 5 milioni e mezzo di euro che sono stati dirottati dai fondi per i disabili. In buona sostanza, i fondi miracolosamente trovati per i precari sono gli stessi che la legge 19 del 2 maggio 2013 destinava ai disabili e alle fasci deboli. Ebbene sì, il nostro consiglio regionale ha svuotato il fondo per le politiche sociali, elaborando quindi una soluzione a danno di chi è già fortemente in difficoltà, specie in tempo di crisi. È così che inaspettatamente le ostentate abilità da prestigiatori applicate al bilancio calabrese svaniscono. Abitualmente diciamo “di necessità virtù”, ma ciò vale forse solo quando si tratta di coprire le spese private, come i gratta e vinci, i viaggi, la lap dance (senza le quali probabilmente oggi la copertura finanziaria ci sarebbe)».
«Proprio ieri – conclude la nota dei grillini cosentini – è stata depositata dal cittadino al Senato Francesco Molinari e dal cittadino alla Camera Sebastiano Barbanti (e da altri attivisti di Catanzaro), un esposto alla Procura della Repubblica in merito alla richiesta di referendum relativamente all`abrogazione, sin dalla attuale legislatura, del vitalizio spettante ai consiglieri regionali, dichiarato inammissibile dalla Regione Calabria». (0030)

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