VIBO VALENTIA «Interventi parlamentari urgenti per delle modiche normative essenziali per il funzionamento degli uffici giudicanti o per il Tribunale di Vibo Valentia sarà la completa paralisi». È quanto dichiara all`Agi il presidente del Tribunale vibonese, Roberto Lucisano, secondo il quale i parlamentari calabresi dovrebbero impegnarsi al più presto per «abrogare l`articolo 13 comma 2 del D.L. n. 160 del 2006 che prevede il divieto per i magistrati di prima nomina di esercitare funzioni monocratiche giudicanti penali fino al conseguimento della prima valutazione di professionalità che si ottiene dopo 4 anni dalla nomina di magistrato». Al fine di evitare la totale paralisi, il presidente Lucisano chiede inoltre l`impegno dei parlamentari per «abrogare l`articolo 7 bis comma 2 del R.D. del 30 gennaio 1941 n.12 il quale prevede che le funzioni di Gip e Gup possono essere attribuite solo a magistrati che abbiano già svolto per 2 anni funzioni di giudice del dibattimento». Se non interverranno in Parlamento tali modifiche «per il Tribunale di Vibo – dichiara Lucisano – sarà la paralisi perché gli 8 nuovi magistrati che arriveranno a febbraio, essendo di prima nomina, non potranno comunque presiedere il Tribunale penale monocratico, e quindi trattare i processi per colpa medica, né fare i Gip». Ad avviso di Lucisano «basterebbe l`abrogazione di tali due norme per restituire un minimo di funzionalità al sistema». (0090)
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